Victor Gischler

[Ospite al prossimo Noir Fest l’abbiamo intervistato su MilanoNera numero 2]

Scrivendo questo libro non pu non avere pensato al cinema… Infatti so che c’ gi una sceneggiatura pornta. Ce ne vuole parlare?
Lo sceneggiatore Lee Goldberg, un veterano di Hollywood che ha lavorato in molti spettacoli televisivi, compreso il famoso “Detective Monk”. Io lo conosco di persona e so che ha una gran passione per le belle storie. Mi piacerebbe raccontarvi del regista che vogliono per il film, ma siccome non stato firmato ancora niente, non voglio contribuire a spargere voci non confermate. La sceneggiatura cambia qualcosa rispetto al libro, ma il risultato maledettamente buono! Spero che il film riesca bene e magari che attiri un po’ d’interesse anche sugli altri romanzi.

Gli echi di Tarantino sono forti nel suo libro. Concorda? Conosce i B-movies polizotteschi italiani cui Quentin si ispira?
C’ un film di Kubrick, “The Killing” (“Rapina a mano armata”, 1956), che so ha ispirato Tarantino, e mi piaciuto molto. Non sapevo dei film italiani, ma adesso voglio assolutamente vederli. Per piacere fatemi sapere quali sono e li vado subito a noleggiare. Io sono un grande fan di Tarantino, ma lui solo uno dei tanti che mi hanno influenzato. Mi piacerebbe poterlo incontrare e magari discutere di lavoro davanti a un bicchiere di birra. Tutto quello che fa stupendo, e io adoro in particolare i film KILL BILLY. Mi ricordo quando cercavo di trovare un agente, dopo aver scritto “La gabbia delle scimmie”, e uno mi ha risposto dicendo che il romanzo assomigliava troppo a quello che fa Tarantino. Io ho pensato, ma come diavolo si fa ad assomigliare “troppo” a Tarantino? E’ come dire che sei “troppo” bravo…

Il suo romanzo ambientato in Florida. Finalmente noi Eurorei non l’assoceremo pi soltanto a CSI Miami… Quanto si presta per un noir spietato quello stato assolto?
Ho studiato all’Universit della Florida, a Orlando, e cos ho ambientato l il romanzo semplicemente perch conoscevo il posto. Inoltre tanti, troppi romanzi si svolgono nella pi seducente Florida del Sud (Miami, le isole Keys, ecc.), ma non avevo mai sentito che ce ne fosse uno ambientato a Orlando che proprio nel centro dello stato. Mi sembrata un’ottima idea.

Chi sono i suoi modelli letterari?
Raymond Chandler, Kurt Vonnegut, William Faulkner, Mike Resnick, Jim Thompson, il mio amico Scott Phillips, Christopher Moore, Elmore Leonard e Hemingway.

Lei ha insegnato per anni scrittura creativa. Onestamente: per diventare scrittori servono davvero questi corsi?
Molto spesso gli scrittori veri hanno bisogno di un veterano per affinare il loro talento. Anche Tiger Woods ha un allenatore per mettere a punto i suoi leggendari cambi di swing. C’ qualcuno che non diventer mai uno scrittore, qualcuno che non avr mai bisogno di un consiglio, ma resta ancora un sacco di gente tra i due estremi…

paolo roversi

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