Brani del “Cantico di Natale” punteggiano questo libro.Ma mentre in Dickens i fantasmi del Natale passato, presente e futuro si presentavano all’avaro e gretto Scrooge, per farlo riflettere e cambiare, qui una figura di un Natale passato si presenta grata nell’ufficio dello Sceriffo Longmire evocando un’eroica impresa di anni prima
Vigilia di Natale 1988. Un tremendo incidente stradale, unica sopravvissuta una bimba con urgente bisogno di cure adeguate. Ma sul Wyoming imperversa una tremenda tempesta di neve che impedisce ai mezzi di soccorso di levarsi in volo. Nessuno è così incosciente da rischiare la pelle con un tempo simile, nemmeno per salvare la vita a una bimba,nessuno se non lo sceriffo Longmire, che a tempo di record trova un vecchio aereo malandato e mette insieme un equipaggio raccogliticcio, improbabile, ma disposto a rischiare il tutto per tutto.
Un vecchio bombardiere della guerra del pacifico, rappezzato alla meglio, un pilota con una gamba sola, una copilota con poca esperienza e un medico di paese salgono a bordo con lo sceriffo rischiando le proprie vite per salvarne una. Un viaggio nella tormenta, tra mille avarie e problemi medici, risolti con la forza della disperazione e con un briciolo di tragica comicità .
Tutto fatto senza aspettarsi nulla in cambio.
” …forse non era stato coraggio o audacia, forse avevano scambiato una paura con un’altra: la paura di ciò che stavano per fare con la paura di non farlo” perché ” ..non c’è durata di rammarico la quale ci assolva dalle occasioni perdute della vita “ (Cantico di Natale).
“Il volo di natale ” è una bella favola natalizia, di amore , pura generosità e eroismo al limite dell’incoscienza.
Il volo di Natale
Cristina Aicardi