Il segno della croce



Glenn Cooper
Il segno della croce
Nord
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A cavallo tra passato e presente, è appena arrivato in libreria in anteprima assoluta “Il segno della croce” il nuovo thriller di Glenn Cooper, reso famosissimo in Italia dal suo bestseller “La biblioteca dei morti”.
Il segno della croce sarà il primo di una nuova serie di gialli con forti legami storici e con un nuovo e straordinario protagonista, Cal Donovan, brillante professore di religione e archeologia a Harvard.

La presentazione editoriale del romanzo recita: «Intorno a loro, si apre l’infinito deserto di ghiaccio e vento dell’Antartide. Dopo ore di faticoso cammino, il gruppo di uomini raggiunge il punto segnato sulla mappa. E lo individuano: l’ingresso di una caverna scavata decenni prima da chi li ha preceduti in quel continente disabitato. Quando entrano, in religioso silenzio, si trovano davanti un museo ideato per conservare reperti che il mondo crede perduti per sempre. Ma quegli uomini sono arrivati lì per due oggetti soltanto. E adesso li stringono tra le mani. Ne manca ancora uno, poi l’alba di una nuova era sorgerà sul mondo…»
La lancia di Longino nascosta in una segreta caverna dell’Antartide per ordine del Fürer? Una suggestiva ipotesi, già proposta efficamente da altri scrittori, tra i quali voglio senz’altro ricordare l’amico Marco Buticchi e il suo “La voce del destino”.
La presentazione di “Il segno della croce” spiega ancora: «In un piccolo paese dell’Abruzzo, un giovane sacerdote si alza dal letto. Il dolore è lancinante. La fasciatura intorno ai polsi è intrisa di sangue. Con cautela, il prete scioglie le bende. Le sue suppliche non sono state esaudite, le piaghe sono ancora aperte. Il sacerdote chiude gli occhi e inizia a pregare. Prega che gli sia risparmiata quella sofferenza. Che gli sia data la forza di superare quella prova. …»…
Ma il miracoloso evento che Giovanni Berardino, un giovane da poco ordinato sacerdote, abbia i polsi dolorosamente marchiati dalle stimmate della crocifissione, non riesce a passare sotto silenzio a lungo e mette in moto la macchina vaticana. Il pontefice stesso, che vuole saperne di più, fa sollecitare la presenza e il parere di Cal Donovan, conosciuto per essere un esperto in materia molto obbiettivo.
Scettico, ma incuriosito, il professore americano arriva in Italia per intervistare il sacerdote. Lo incontra, ne è favorevolmente colpito, anche se ha le netta sensazione che gli nasconda qualcosa. E, in seguito, parlando con la famiglia del giovane si convince che anche Irene, la sorella maggiore, nasconda parte della verità…
Con l’aiuto di un amico e collega del prete e della biblioteca del Vaticano Donovan comincia a individuare alcune risposte. Per trovarne altre va in un antico monastero in Croazia e rischia di morire in un incidente automobilistico. Ma era davvero un incidente?
Ḕ mai possibile che invece Giovanni Bernardino detenga uno sconvolgente segreto? Donovan valuta che le stimmate possano essere una realtà, ma il Vaticano, per evitare il culto della personalità, decide di coprire le sue conclusioni.
Però, quando pochi giorni dopo il giovane sacerdote scompare dalla sua parrocchia negli Abruzzi, sequestrato durante la notte, Cal Danovan riuscirà a scoprire che è stato rapito da una potente organizzazione neonazista degli eredi del Terzo Reich. Per salvarlo, smascherare le spaventose trame dei criminali e sventare un apocalittico attentato, il professore di Harvard, sarà costretto a impegnarsi in una mortale gara contro il tempo…
Ritmo ottimo. Ipotesi e teorie avvincenti, anche perché, scrivendo di neonazismo, Cooper rispolvera sanguinosamente la teoria del cristianesimo positivo di Hitler, la spaventosa ossessione sopravvissuta alla guerra e che ora vorrebbe segnare il destino del nuovo millennio.
Personaggi maggiori e minori centrati. Il professore pugile farà la sua strada; la commovente ingenuità di Bernardino lo rende l’ideale capro espiatorio del male dei nostri giorni, mentre la figura di papa Celestino mischia con spirito e senza esagerazione le personalità e gli intenti di due grandi papi: Giovanni XXIII e Francesco.
Romanzo intrigante che regala al lettore una fantasmagorica avventura, piena di sorprese, in cui s’incrociano scienza e mistero. L’ipotesi della fisica quantistica, l’entaglement quantistico, collegata alla bilocazione, costringe a esplorare l’indistinta linea di confine che potrebbe separare storia, religione e scienza.
Per stupire il lettore, Glenn Cooper riprende il gioco, ben sperimentato con La Biblioteca dei Morti, allarga il tiro, dilata lo spazio esoterico temporale, coinvolgendo addirittura le Sacre Scritture e architetta una storia in cui la parola «fine» sarà barbaramente tracciata dal sangue…

Patrizia Debicke

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