Animali in Noir: Mistero siciliano di Annalisa Stancanelli

Animali in noir


Per primo conosciamo Bucefalo, porta il nome del mitico destriero di Alessandro Magno ed è il cavallo del giovane Basileus di Siracusa, siamo nel 214 A.C. e da qui comincia la storia gialla con sfumature thriller di  “Mistero siciliano” (Mursia) di Annalisa Stancanelli che celebra la figura di Archimede inserendo come in un puzzle temporale gli anni in cui il  grande matematico visse e quelli della Siracusa del 2019 che conserva resti e ricordi di quella  straordinaria figura. Se Stancanelli immagina che proprio Archimede avesse suggerito quel nome a Geronimo per il suo meraviglioso animale, non smette di stupire il lettore con la presenza di altri animali simbolici e non soltanto, nella fitta e intrigante trama narrativa. Gli animali per l’autrice rivestono ruoli determinante e sono messaggeri, testimoni e anche detective. Dalla civetta che appare nella notte a Ortigia, al bulldog che scopre il primo cadavere di una donna bellissima da cui si dipana un’indagine che coinvolge un affascinante criminale e mette in moto la macchina investigativa composta dal vice questore Gabriele Regazzoni e dall’archeologo Marco Graziano, fino al cane Jerry, gli animali sono non soltanto grandi protagonisti, ma figure essenziali per raccontare una città tanto misteriosa quanto splendida come Siracusa. 

Cristina Marra

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