La banda del formaggio



paolo nori
La banda del formaggio
Marcos y Marcos
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Bologna (e Milano, Casalecchio di Reno, Parma, Roma). 26 maggio – 19 giugno 2012. In incerto stile sconclusionato il timido bolognese Ermanno Baistrocchi racconta in prima una storia un poco sconclusionata. Fa l’editore, il padre aveva fondato le edizioni Barbarini nel 1959 (quando lui aveva sei anni); i genitori e la moglie sono morti; ha una figlia (che chiama Daguntaj) e un genero elettricista conviventi (di sotto, lui sta in soffitta); è disturbato da una dolorosa parestesia (irrigidimenti) e fastidiosi attacchi ischemici. Da oltre 15 anni è divenuto socio dell’alto magro libraio parmense Paride Zioboja Spaggiari, senza un braccio, sposato con figlia, nonno partigiano, padre ladro falsario, che era entrato in possesso di abbastanza denaro: acquistarono anche tre altre librerie. Improvvisamente il 30 maggio Paride si butta giù dal settimo piano del suo ex condominio di via Stalingrado. Scopre che c’entrava con una banda di saccheggiatori di magazzini di grana. Il vulcanico Paolo Nori (“La banda del formaggio”, Marcos y Marcos 2013, pag. 223 euro 15) è molto amato, da me non sempre, questa volta meno. Segnalo gli imperativi a pag. 86 e 89.

valeiro calzolaio

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