Davide Simon Mazzoli: vi racconto il mio thriller e i (tanti) progetti per il futuro

Da poco in libreria col suo nuovo romanzo Lo specchio del male, edito dalla nuova casa editrice Tre60, Davide Simon Mazzoli ha accettato di rispondere alle domande di MilanoNera per raccontarci il suo ultimo libro.

Com’è nata questa storia?
Lo specchio del male è nato da un mio sfogo e dalla voglia di dare voce a un personaggio che mi permettesse di avventurarmi nei pruriti e nelle perversioni più buie della nostra società. Orazio De Curtis è l’incarnazione disinibita del lato oscuro della nostra anima; la voce che sentiamo sussurrare nella nostra testa e che, per tutta la vita, tentiamo di sopprimere con tanta veemenza. È stata proprio questa sua caratteristica a consentirmi di scrivere una storia, senza badare a nessun tipo di limite.

Che effetto fa dedicarsi al noir dopo il successo del libro scritto con tuo cugino e di tutt’altro genere?
È stato molto divertente. Amo spaziare da un genere all’altro e, da mente “nera” quale sono, mi trovo sempre a mio agio a sguazzare in storie da incubo.

Stai già lavorando ad un altro romanzo? Sempre noir?
Il prossimo mese debutterà con la giovane UR Editore il primo libro di una saga fantasy per ragazzi, dal titolo Le Terre Magiche di Midendhil – La missione dell’Ultimo Custode. Un romanzo davvero magico che, proprio per non smentirmi, presenta moltissimi risvolti dark. I prossimo autunno, invece, io e mio cugino Marco usciremo con il seguito di Radiografia di un dj che non piace, questa volta edito da Mondadori.  Riguardo a nuovi progetti noir, sto lavorando a due idee che mi stuzzicano parecchio: un thriller e un noir claustrofobico in stile Lo specchio del male.

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