Estate di morte



harlan coben
Estate di morte
mondadori
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Quinto libro edito in Italia del bravissimo Harlan Coben, che torna alla carica con uno dei suoi ormai affermati cavalli da battaglia, il passato che perseguita il protagonista di turno.

Un passato che minaccia il futuro dei suoi protagonisti, i quali nonostante il successo, la bravura e le proprie capacità vedono sfumare il loro mondo per un evento sospeso mai risolto.

Evento che provoca delle profonde crisi d’identità famigliare se non addirittura modifiche profonde allo stato emotivo del protagonista. Non importa quanto tempo dovrà passare ma alla fine le conseguenze di quel trauma si riveleranno in tutta la loro crudezza. Come nel caso di Paul procuratore distrettuale di fama, che in gioventù ha perso la sorella, scomparsa assieme ad altri tre ragazzi durante un campeggio estivo. Due degli scomparsi verranno ritrovati poi massacrati da un serial killer, il che farà temere il peggio anche per la sorella di Paul e il suo ragazzo.

Questo evento traumatico dal quale ne lui ne la famiglia riusciranno più a riprendersi, segnerà per sempre la sua gioventù.

Sono passati decenni e la vita di Paul scorre tranquilla finché il ritrovamento di un cadavere, lo riporterà inevitabilmente a quella notte; poiché il cadavere è quello del fidanzato di sua sorella, scomparso assieme a lei quella notte maledetta. La scoperta provocherà un’inevitabile ondata di dolore, odio e speranza che costringerà Paul a diverse scelte difficili. La ricerca della verità si scontrerà con un muro di omertà, reticenze e depistaggi che costringeranno Paul, animato forse più dal senso di colpa che dalla speranza, a una serie d’indagini che lo porteranno al limite della legalità, costringendolo a scelte difficili. Il contorno di distrazioni e colpi di scena è buono, anche se in realtà Harlan Coben ci aveva abituato a situazioni di ben altro spessore. Un libro che comunque costringe ad una profonda riflessione sulla capacità o meglio l’incapacità dell’uomo di risolvere i problemi, o di affrontarli al momento, incapacità a risolvere situazioni che inevitabilmente si ripercuoteranno sul suo futuro.

andrea zannini

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