Dopo la riedizione di Jack Reacher: La prova decisiva, in occasione dell’uscita nella sale italiane del film con Tom Cruise, ritorna nelle librerie italiane Lee Child con Identità sconosciuta. Ma stavolta, invece di un episodio della serie di Jack Reacher, ci presenta un romanzo breve, poco più di un lungo racconto di meno di cento pagine, da prendere come aperitivo prima dell’uscita di Worth Dyng For , che i suoi fan sperano verrà tradotto presto anche in italiano. Romanzo breve o racconto lungo, poco male, Lee Child è sempre Lee Child. Il volumetto si legge in un soffio e l’importante comparsata di Reacher, difficile immaginare quel colosso di ufficiale della polizia militare in veste di miracoloso angelo custode, ma proprio questa, o quasi, è la sua parte in questa storia. Comunque ecco a voi qualche cenno sulla trama: James Penney, un veterano che ha combattuto nel Vietnam, dopo diciassette anni di onesto lavoro in una fabbrica a Laney California con il deserto del Mojave dietro l’angolo, si trova licenziato, per strada, carico di debiti, con in tasca lo stipendio di meno di due mesi e tante rate da pagare per mobili, casa e macchina, anche per colpa di un divorzio fallimentare. Furibondo, in un gesto di follia, la sua vita è crollata da un giorno all’altro, da fuoco alla casa e fugge via lontano, a bordo della sua auto, una lucente Firebird rossa che ha sognato per una vita. Ma, complice il maligno vento caldo del deserto, le fiamme si allargano e riducono in cenere le case vicine. Il suo gesto di follia si è trasformato in un reato: reato d’incendio doloso. Penney diventa un ricercato. La polizia della California è sulle sue tracce. Durante una notte di riposo in un motel, la sua macchina viene rubata. I suoi guai aumentano in modo esponenziale, non ci sarebbe scampo per lui… A meno che?
Identità sconosciuta
patrizia debicke
