Okriki stato del Rivers dell’ Africa occidentale, repubblica federale della Nigeria.
La giustizia sommaria di tre giovani, colti in flagranza di reato durante l’ennesimo furto, porta lo psicologo forense Philip Taiwo ad indagare un anno dopo, su come sia stato coinvolto ed ucciso Kevin, il figlio di Emeka Nwamadi un maggiore dell’esercito, amico di suo padre. Philip avrebbe buoni motivi per indagare su altro, dato che ha colto sua moglie Folake tra le braccia di un uomo, ma non può sottrarsi ai doveri figliali che la cultura nigeriana gli impone.
Ad aiutarlo nell’indagine Chika, un autista tuttofare dalle competenze multiple ed un passato nascosto, che conosce bene le usanze tribali ancora radicate nella popolazione.
La brutale esecuzione dei tre giovani ha portato alla carcerazione dei responsabili e la polizia non vede di buon occhio l’indagine privata, che mette in discussione il suo operato e vuole riaprire fascicoli ormai archiviati.
Tra le prenotazioni in hotel che scompaiono, l’atteggiamento ostile delle persone che vengono a conoscenza dello scopo del dottor Taiwo, la scoperta di sette e circoli privati, Okriki sembra sempre meno un posto sicuro.
Il Cercatore di Tenebre, ispirato ad un linciaggio realmente accaduto, racconta magistralmente la cultura nigeriana, dove omertà e fatalismo in una popolazione repressa, divisa dalla religione ed esasperata dalla miseria, possono esplodere in sanguinose rivolte.
Scrittura diretta e piacevole per una storia coinvolgente e ben strutturata.
Femi Kayode classe 1960 nato a Lagos –Nigeria.
Pubblicitario, autore e sceneggiatore. Il Cercatore di Tenebre è il suo romanzo d’esordio già tradotto in tutto il modo, ha vinto il al Little, Brown Crime Fiction di Award.