Perch adesso?
Perch un libro pubblicato per la prima volta nel 2007 (in tre edizioni!) torna a essere cos attuale da spingere leditore a stamparne una quarta?
La risposta nella cronaca giudiziaria di questi giorni: perch solo adesso, dopo diciassette anni, apparso il famoso papello di cui parlavano i pentiti gi nel 1992, dopo le stragi di Capaci e di via dAmelio. Il papello, anzi, i papelli (perch sono pi di uno), esistono. Li ha consegnati ai giudici palermitani Massimo Ciancimino, figlio dellex sindaco di Palermo, Vito Ciancimino, che ha anche dato il via, con le sue rivelazioni, alla riapertura delle indagini sulle stragi di mafia che, fra la tarda primavera 1992 e il 1993, hanno seminato macerie, paura e morte in tutta Italia.
Hanno assassinato Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Hanno portato la nazione a un pelo dalla realizzazione del progetto mafioso di trasformare lItalia in una federazione di Regioni asservite al potere economico e terroristico della malavita organizzata. Praticamente un golpe criminal autoritario.
Il papello, per chi vivesse sulla luna e non ne avesse sentito parlare, un foglio di carta su cui sono annotati i desiderata delle cosche, posti come conditio sine qua non per non mettere a ferro e fuoco lItalia. Una lista della spesa che si articola in 12 punti, scritta dal boss dei boss Riina, al quale si aggiunto un altro foglio, un promemoria di Vito Ciancimino, su cui sono annotati i nomi dei politici con i quali Cosa nostra intendeva negoziare: il ministro dellInterno allora in carica, Nicola Mancino e lex ministro della Difesa, Virginio Rognoni.
Massimo Ciancimino non solo ha consegnato ai magistrati tutte le carte di suo padre, disegnando una nuova geografia delle cosche e della loro strategia per impadronirsi del paese, ma da alcuni mesi sta anche facendo rivelazioni sorprendenti ai magistrati di Palermo e a quelli di Caltanissetta, competenti per le indagini sulla stragi in cui hanno perso la vita Falcone e Borsellino.
Ma cosa centra lagenda rossa, argomento centrale di questo libro-inchiesta, con quanto va rivelando Massimo Ciancimino? Centra, eccome! Perch quello che sta emergendo dalle rivelazioni, contiene le risposte agli interrogativi che si posero gli italiani fra il 92 e il 93, quando le esplosioni a Palermo, Roma, Firenze e Milano misero in ginocchio lItalia. Chi ordinava il tritolo? E perch? Risposte che si sarebbero potute trovare subito dopo la strage di via dAmelio se lagenda personale di Paolo Borsellino, quella su cui il giudice annotava tutto e della quale non si separava mai, fosse rimasta al suo posto e cio nella borsa di pelle estratta dalle lamiere accartocciate dellauto investita dallesplosione.
In quelle pagine, coperte dalla grafia minuta e ordinata del magistrato, ci sono commenti, pensieri osservazioni e soprattutto c la cronaca completa e minuziosa dei suoi ultimi 56 giorni di vita: da quel terribile 23 maggio in cui raccolse lestremo respiro dellamico Giovanni Falcone, al 19 luglio: la domenica in cui salt in aria in via dAmelio. Cinquantasei giorni frenetici, che Paolo Borsellino visse con la piena consapevolezza di avere i giorni contati, di essere un morto che cammina.
Laspetto pi straordinario della storia nera di questo Paese che i misteri sono in realt fatti negati, verit che non si vogliono vedere. Infatti, il duo Lo Bianco e Rizza, anche senza lagenda rossa, quei cinquantasei giorni li avevano ricostruiti due anni fa. Molto prima cio che Massimo Cincimino si decidesse a parlare. E Lo Bianco e Rizza non sono 007, sono giornalisti che sanno fare bene il loro mestiere ma non hanno accesso a informazioni riservate, ad archivi segreti e non hanno n i mezzi n la licenza per intercettare.
Che fine ha fatto lagenda rossa?
Sicuramente stata risucchiata nello stesso buco nero che ha inghiottito anche gli appunti di Ilaria Alpi e le cassette di Miran Hrovatin: altro grande mistero! Prima o poi la scoperta casuale di un archivio segreto, come quello del Sismi rinvenuto in via Nazionale a Roma, la far riemergere. Aspettando quel giorno, basta leggere la minuziosa ricostruzione degli ultimi giorni di vita di Borsellino fatta dagli autori di questo libro sulla base di annotazioni, testimonianze, confidenze eccetera. E poi confrontarle con le rivelazioni del figlio dellex sindaco mafioso di Palermo, per capire che la verit l. Che sempre stata l. E che non la si voluta vedere.