Quattro volte Natale – AA.VV



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Quattro volte Natale
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Quattro omicidi a Natale

Riccardo Besola,  Andrea Ferrari e Francesco Gallone – hanno pubblicato romanzi a sei mani tra cui  Operazione Madonnina e la raccolta di racconti Antologia Milanese.
Giorgio Maimone – ha pubblicato: Vertigine e Oggetti smarriti – Piccolo catalogo di cose perdute.
Paola Varalli – ha pubblicato: Incroci Obbligati, L’antiquario del Garegnano e molti racconti in antologie.
Oscar Logoleta –  ha pubblicato i romanzi: A come Armatura, Milano disillusa e Milano sottozero.

“Ogni giorno, verso le dieci del mattino, si presentava una signora magra e bassina, con un basco blu alla francese, capelli a caschetto e scialletto d’ordinanza delle portinaie della zona. Beveva sempre la stessa cosa: un caffè e un Grigioverde. Bene, a questo punto occorre chiarire due punti fondamentali. Il primo: il Grigioverde è un liquore a elevata gradazione alcolica. Il secondo: la signora in questione, oltre ad avere con buona probabilità il fegato d’acciaio, era dotata di uno sguardo magnetico e penetrante. Quelli che giocano a carte nell’angolo, le due commesse del droghiere sedute a un tavolino vicino alla vetrina, il Villiam dietro al banco… insomma tutti i presenti si fermavano e la guardavano affascinati. Ma nessuno sapeva bene perché… era magnetica e misteriosa.”
Sei bravi autori si cimentano in quattro storie natalizie sapientemente collocate in quattro decenni diversi: gli anni ‘60 di Maimone, i ‘70 di Logoleta, gli ‘80  di Varalli, per chiudere con un racconto a sei mani sugli anni ‘90 del trio Besola-Ferrari-Gallone. Ogni storia è corredata delle musiche di allora che immergono il lettore in nostalgiche atmosfere di anni in cui nutrivamo ancora speranze nel futuro. Quando si pensava  che il meglio dovesse ancora venire. Frase incauta che pronunciò anche una nostra amica nel giorno delle nozze per restare vedova da lì a poco. Perché  ora tra  pandemie e recessioni  c’è ben poco da stare allegri.
Dicembre 1960, Giorgio Maimone  racconta, con umorismo, di un investigatore, di un commissario e di cadavere  con la faccia ridotta a un Picasso che sembra esser stato investito da un treno.  Marlon è convinto che sia un omicidio annunciato. Da alcuni giorni riceve bigliettini anonimi  ispirati a famose opere letterarie.  Marlon e il calendario dell’Avvento è un enigma da risolvere a colpi di indizi e un progetto di vendetta portato avanti a suon di libri.
Strano il destino di Oscar Logoleta é ambientato nella Milano innevata del ’77. Manca poco a Natale. Un  commissario non vede l’ora di tornare dalla famiglia ma deve attardarsi ad  ascoltare la denuncia di un antipatico signor Garbetta. Un topo d’appartamento gli ha svuotato la cassaforte, perdendo sul posto il documento d’identità.  Che pirla! Come si fa a perdere il portafogli durante una rapina? Il commissario ha pena del ladro, visto che il borioso denunciante è assicurato contro i furti.  E mentre si attarda a  difendere il poveraccio  il destino gli gioca un atroce scherzo.
Nella storia di Paola Varalli siamo invece nel Natale dell’84.  Al  Bar William  la canzone più gettonata è Mani bucate di Sergio Endrigo, una misteriosa signora continua a mettere monete nel juke boxe ascoltandola a ripetizione. Per gli altri clienti è una  lagna intollerabile. Ma la donna perché mette sempre su la stessa canzone? Che storia c’è dietro?       
Natale con i tuoi – alla vigilia di natale del ’99  il tassinaro Luigi è alla stazione Milano-Cadorna. Alla radio continuano a parlare del Millennium Bug, sostengono che tutti i sistemi informatici del mondo potrebbero andare a puttane, ma Luigi se ne frega. Suo figlio è ingegnere informatico e lo ha rassicurato. Immerso nei suoi pensieri non si è accorto che qualcuno ha dimenticato una misteriosa  valigetta piena di tessere telefoniche sul sedile posteriore.  Chi l’ha scordata? La tentazione di rivenderla è forte, ma forse dovrebbe consegnarla alla polizia. Doveva essere di quel cliente che somigliava a Gian Maria Volonté che  poi è stato trovato morto. Quel Natale del ‘99 per Luigino sarà una bella fregatura…
Ecco quattro storie completamente diverse, spesso affrontate con umorismo,  che sapranno tenerci  compagnia per queste feste.

Patrizia Debicke

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