La forza della natura: la sorellanza tra donne non esiste.
I lettori di Jane Harper hanno già conosciuto e amato il malinconico e laconico agente federale australiano Aaron Falk e ne hanno apprezzato lo stile e la moderazione ma anche la determinazione nel risolvere il caso del serial killer Novac nella foresta del Giralang, in Chi è senza peccato.
In La forza della natura c’è ancora la foresta australiana, sempre perigliosa e oscura e sempre la location perfetta per imbastire un giallo ad altissima tensione emotiva. E c’è sempre Aaron Falk.
Durante un corso di sopravvivenza organizzato dalla Bailey Tennants per rafforzare i legami tra gli impiegati e temprarli caratterialmente di fronte alle avversità, scompare misteriosamente Alice, una delle dirigenti più accreditate, bella, vincente, sicura di sé e una vera leader.
I dipendenti dell’azienda erano stati divisi in due gruppi ben precisi, quello degli uomini e quello delle donne. In quest’ultimo, la forte personalità di Alice aveva, fin da subito, dettato legge e tempistiche anche se il compito di guida era stato dato alla sua assistente personale sul lavoro Breanna McKenzie, anche lei dotata di forte spirito competitivo. Nel gruppo ci sono anche Beth, la sorella gemella di Bree, con un passato di droga e violenza ma decisa a voltare pagina e rifarsi una vita dignitosa, Lauren, vecchia amica di scuola di Alice e ora anche lei nella Bailey Tennants come responsabile di successo e la titolare dell’azienda, Jill, una donna ormai avanti con gli anni e sovrappeso.
A differenza del gruppo degli uomini dove il fratello di Jill, Daniel Baylei, è il leader assoluto e indiscusso e dove anche nelle circostanze insolite ed estreme del corso di sopravvivenza regna una certa goliardia, nel gruppo delle donne le rivalità femminili e l’invidia e il livore verso la vincente Alice imperano sovrani. Al seguito di diverse scelte sbagliate nel seguire la cartina e i percorsi nella foresta le donne si perdono, Bree viene morsa da un serpente e Alice decide di andare via per conto suo e di lei si perde ogni traccia. Quando ritornano al rifugio i due gruppi sono in condizioni del tutto differenti. Le donne sono stremate, ferite e hanno bisogno di cure e gli uomini stanno bene. Inoltre, Alice è ufficialmente scomparsa e soccorritori e guardie forestali la stanno cercando dappertutto.
Alle squadre di ricerca si aggiungono i due agenti federali Aaron e Carmen. Quello che loro due sanno e che tutti gli altri ignorano, infatti, è che c’è una indagine per frode fiscale in corso della Bailey Tennants che vede coinvolti gli alti vertici del gruppo e il suo fondatore, ormai in pensione.
Alice, coinvolta in macchinazioni finanziarie illecite aveva accettato di passare dalla parte dei federali e aiutarli a incastrare la famiglia Bailey. Ora, però, è scomparsa. Lasciando aperti molti dubbi e altrettanti misteri. Qualcuna delle altre donne le ha fatto del male per vendicarsi? È stata scoperta come spia dei federali e messa a tacere? O peggio nella foresta c’è un emulo del serial killer Novac che rapisce e uccide le donne?
La forza della natura è davvero un bel thriller dove i lettori si appassionano pagina dopo pagina per la costruzione narrativa soggettiva che dà alla verità della storia sfumature differenti a seconda di chi racconta cosa. Sono tutti colpevoli o tutti congiuranti? Bisognerà arrivare fino alla fine per scoprire che Jane Harper ha messo a segno un altro bellissimo e ben riuscito romanzo. Qualcosa di originale e affascinante che trasporterà i lettori, in questa estate in corso, nelle fredde e lontane foreste dell’Australia.
La forza della natura
Antonia del Sambro