Un buon giallo, che dopo una partenza tranquilla, riesce a tenere incollati alle pagine. E non lo fa con colpi di scena inaspettati o ritmi sincopati da thriller, ma con una buona storia che si regge soprattutto sui personaggi e sulle loro relazioni, offrendo anche spunti di riflessione. Tema centrale del libro intorno al quale si sviluppa la storia thriller, è l’adolescenza. I protagonisti sono i giovani e le loro insicurezze, il loro continuo essere in bilico tra il voler essere accettati dal gruppo e il bisogno di affermare la propria personalità indipendentemente dal pensiero degli altri.Il tutto reso ancora più complicato e sofferto a causa di rapporti difficili con i genitori, spesso problematici quanto i figli o forse solo incapaci di gestire la loro crescita e il loro desiderio di affermazione. Una trama che regge bene e che ha anche un guizzo inatteso, sorretta da una scrittura semplice e scorrevole che ha il pregio di non dilungarsi e di non annoiare. Piacevole.
La ragazza n°9
Cristina Aicardi
