Laghi e delitti 3 – A.A.V.V



A.A.V.V.
Laghi e delitti 3
Fratelli Frilli
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Racconti finalisti del Concorso Letterario Ceresio in Giallo 2022 

Il concorso letterario Ceresio in Giallo 2022 è giunto alla terza pubblicazione di un’antologia che raccoglie i racconti degli autori finalisti, dal titolo Laghi e delitti 3. Com’è stato per gli anni precedenti, 2020 e 2021, l’edizione è a cura di Fratelli Frilli Editori. Ventidue testi scelti tra un’ampia rosa di partecipanti, in un evento che accresce sempre più il suo prestigio, diventando addirittura un Premio a carattere Internazionale. Requisito fondamentale per partecipare è ambientare una storia gialla o noir che abbia come sfondo un lago. E qui i nostri autori si sono sbizzarriti, nominandone diversi, anche se la maggioranza ha scelto proprio il lago omonimo, Ceresio, detto Lago di Lugano, poiché l’incantevole località di Porto Ceresio è a un passo dal confine Svizzero.

Quel che salta all’occhio, leggendo la biografia degli autori posta in appendice, è che i nomi tornano a ogni nuova edizione (taluni sono presenti addirittura in tutti e tre i numeri dell’antologia), evidentemente perché questo tipo di concorso stimola la fantasia. Esso porta a cimentarsi con un tipo di ambientazione chiusa, di atmosfera lacustre, infonde fiducia e porta fortuna.

Quest’anno si è preferito scrivere storie di un tempo passato, soprattutto ambiente nell’epoca a cavallo della Seconda Guerra Mondiale, con i suggestivi e cruenti accadimenti avvenuti col  fascismo e la deportazione degli ebrei. Naturalmente alcuni hanno privilegiato delitti o misteri dei giorni nostri, e qui non sono mancati ispettori e commissari vari, alle prese con storie soprattutto di vendetta, che come sentimento negativo ha dominato in modo netto.

La giuria ha premiato storie originali, dove a farla da padrone sono state messinscene di fantasmi, leggende crudeli eppure commoventi, qualche rimando alla cronaca nera in chiave rivista e romanzata. Persino una curiosa signora Hitchcock, che lascia il marito a imburrare panini al tavolo della colazione e decide di indagare da sola su una strana storia di avvelenamento. 

E questo per dire che ce n’è per tutti i gusti, anche se personaggi reali che d’un tratto prendono vita dalla pura fantasia di un autore creano attorno a sé una certa curiosità. Sgozzamenti con coltelli, seghetti, veleno (arsenico, direi!), si sono contrapposti ai canonici colpi di pistola, in una gara che ha ben bilanciato arma del delitto, movente e indizi per arrivare a scoprire l’assassino. Questi autori sono navigati e tra le pagine hanno fornito particolari utili per comprendere la dinamica dei loro racconti, perché si sa che il lettore appassionato di gialli si ritiene soddisfatto solo quando può sfidare lo scrittore, anticipandolo.

I nomi degli autori presenti in Laghi e delitti 3 sono: Davide Benedetto, Cristina Biolcati, Lucia Cabella, Ivan Sergio Castellani, Saverio Catellani, Fiorenzo Comelli, Alessia Corazzi (Premio Speciale Giovani Autori), Ugo Criste, Christian Floris, Barbara Ghedini (Prima classificata), Roberta Mannu, Massimo Martini, Lorenza Moz (Premio Speciale “Porto Ceresio”), Adele Murino, Gian Luca Pacchiotti, Silvia Roselli (Terza classificata ex aequo), Gioia Senesi (Terza classificata ex aequo), Monica Serra, Silvana Severino (presente con due racconti), Dario Tedesco e Daniele Torquati (Secondo classificato).

Una raccolta di qualità, nell’edizione ben curata che è garanzia della casa editrice. Per chi ama storie fosche, dove ci si deve cimentare con menti criminali, esplicate nello spazio di poche pagine. Cosa non propriamente facile, anzi, oserei dire un’arte.

Una raccolta che andrebbe acquistata, se non altro, per lo scopo benefico. Il ricavato dalla vendita andrà infatti a sostenere il progetto L’Arcobaleno di Nichi, che ha come obiettivo la realizzazione della Casa Arcobaleno. Ovvero appartamenti situati all’interno di una palazzina nelle vicinanze dell’Ospedale F. Del Ponte di Varese. Sostenendo il Day Center Oncoematologico Pediatrico, le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati potranno così stare insieme durante il periodo dedicato alle cure.

Cristina Biolcati

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