In questo tempo così confuso e convulso ci vuole proprio un bel giallo come il nuovo libro di Louise Penny, Il regno delle ombre e un personaggio che ispira fiducia come il commissario Armand Gamache.
Per chi ha già letto Case di vetro, uscito l’anno scorso, basterà dire che Il regno delle ombre ne è la naturale continuazione sei mesi dopo, per chi non l’ha letto occorre precisare che Gamache è il capo della Sûreté du Québec ora sospeso e sotto indagine per un’operazione antidroga che ha sventato uno dei più grandi traffici tra Stati Uniti e Canada, ma non ha evitato che venisse introdotta nel Paese nordamericano una quantità spropositata di una nuova droga, il carfentanyl, che, se immessa nel mercato, causerebbe centinaia di morti.
Anche questo romanzo è ambientato tra Montreal e il piccolo villaggio di Three Pines, vicino al confine statunitense, dove vivono Gamache e la sua famiglia.
La storia inizia in un modo singolare e intrigante: Gamache, la sua amica e vicina di casa Myrna e Benedict, un giovane di Montreal, vengono convocati da un notaio in una fattoria diroccata poco distante da Three Pines, perché sono stati scelti come esecutori testamentari dalla vecchia proprietaria della casa da poco deceduta. La stranezza consiste nel fatto che nessuno dei tre sembra conoscere né la donna, né il motivo per cui è stato scelto, neppure il notaio. E cosa ancor più curiosa, la signora lascia ai tre figli somme di denaro e immobili che sicuramente non possiede.
Ben presto la situazione si complica, la fattoria crolla rischiando di travolgere i tre esecutori, ma dopo il crollo al suo interno viene trovato cadavere uno dei tre eredi.
Di pari passo con la discesa nei meandri di una faida famigliare lunga più di un secolo troviamo la discesa nei vicoli malfamati di Montreal dove sopravvivono tossici e prostitute insieme con Amelia Choquet, recluta intelligente e senza scrupoli dell’accademia di polizia cacciata perché trovata in possesso di droga. La ragazza cerca il carfentanyl per diventare il boss della droga del Canada, ma soprattutto per vendicarsi di Gamache che l’ha radiata dalla scuola di polizia senza darle un’altra possibilità .
A fare da sfondo i grattacieli della metropoli e i paesaggi canadesi questa volta ammantati dalla neve che cade copiosa e vetrificati dal gelo feroce che attanaglia le membra dei personaggi e il cuore dell’assassino.
Louise Penny – Il regno delle ombre
Rita Garzetti
