Ritroviamo, con piacere, in questo bel romanzo di Fred Vargas, come nei precedenti,
la suspense del giallo perfetto, la minuziositŕ dell’indagine, la trama mai scontata, e una buona dose di ironia Ma, per la prima volta, c’č lui il commissario Jean-Baptiste Adamsberg “lo spalatore di nuvole” appena trasferito a Parigi dai boschi dei Pirenei, a seguito di una promozione. La fama di eccellente funzionario di polizia che lo precede cozza contro il suo modo lento di pensare e di prendere decisioni. Ma quando nessuno se lo aspetta, sa esattamente dove andare a cercare il male e che cosa puň significare il piů trascurabile degli indizi. E’ un dongiovanni impenitente anche se il suo unico vero amore č la musicista Camille. In questa avventura Adamsberg si imbatterŕ inaspettatamente in un personaggio strettamente legato a Camille, coinvolto nella vicenda del misterioso disegnatore di cerchi azzurri per le vie di Parigi.
L’atmosfera notturna in cui sono ambientate alcune scene: passi nel buio, metro di notte, serrande abbassate,appartamenti scuri e arredamenti inquietanti sono note da vero noir. Solare č invece l’ambientazione dell’anticrimine parigina, la cui attivitŕ frenetica č perň rallentata dalla calma del commissario supportato dall’iperrazionale e coltissimo ispettore Danglard, padre di cinque figli, single dopo l’abbandono della moglie.
Va sottolineata la vera singolaritŕ di ogni personaggio del romanzo ai quali la scrittrice attribuisce connotati non comuni: si passa dalla studiosa oceanografica, al cieco bello, alla zitella incapace di trovarsi un marito tramite gli annunci matrimoniali e mentre si seguono le loro vicende ci si immerge a poco a poco nell’atmosfera del giallo, fino a non riuscire a staccarsi piů dalle maglie delle indagini e dalle malefatte del colpevole.
La meticolositŕ nel cogliere insignificanti dettagli, che porteranno alla scoperta del male, derivano sicuramente alla Vargas dalla sua passione medievalista e dalla sua professione di zooarcheologa.
Fred Vargas , pseudonimo della scrittrice francese Frédérique Audouin-Rouzeau, dal 1992 ha pubblicato un libro all’anno č tradotta in 22 lingue ed č a ragione definita l’anti Patricia Cornwell in quanto nei suoi libri mancano ultraviolenza e crimini complicati e insolubili poiché un delitto č sempre semplice.