I Medici – Una regina al potere – Matteo Strukul



Matteo Strukul
I Medici
Newton Compton
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Matteo Strukul, con l’ultimo capitolo della trilogia dedicata ai Medici, ci regala un ritratto a tutto tondo di Caterina, regina consorte di Enrico II di Francia e poi reggente e regina alla morte del marito. La figura di Caterina è da sempre circondata da un alone maledetto, a partire dalla sua responsabilità per il massacro degli Ugonotti nella Notte di San Bartolomeo. Nel romanzo riusciamo a seguire la profonda trasformazione e maturazione, nel bene e  nel male, di questo straordinario personaggio.
Rimasta orfana di entrambi i genitori appena nata, Caterina arriva giovanissima alla corte reale di Francia per sposare Enrico duca d’Orleans, secondogenito del re Francesco I. Caterina avrà all’inizio solo la protezione del re, che aveva voluto fortemente quel matrimonio per riallacciare i rapporti con papa Clemente VII, della famiglia dei Medici. Come italiana e della famiglia Medici, Caterina subisce da subito i pregiudizi dei francesi e prova l’amarezza di vedere il marito Enrico preferirle per decenni l’amante Diana di Poitiers. Caterina per dieci anni non riesce ad avere figli, e rischia quindi di essere ripudiata: per risolvere questo dramma fa cercare a lungo Nostradamus. Le pagine che ci raccontano gli incontri fra Caterina e questo personaggio terribile e affascinante, sono fra le più interessanti del romanzo. Caterina, grazie alle arti magiche di Nostradamus, non solo riesce a dare un erede a Enrico, Francesco II, ma mette al mondo altri nove figli, di cui sette sopravvivono alla nascita, ma alcuni muoiono giovanissimi.
La figura di Caterina come moglie e madre è complessa e ambigua, e l’autore è bravo nel mostrarci entrambi i lati della medaglia. Umiliata da Enrico II, che non solo le preferisce come amante Diana di Poitiers, ma da quest’ultima si lascia anche influenzare politicamente, rimane comunque sempre innamorata del marito. Quando Enrico II muore in una giostra, durante i festeggiamenti per il matrimonio della figlia Elisabetta con Filippo II di Spagna, Caterina si chiude nel suo dolore e, per la prima volta nella corte francese, indossa abiti neri anziché bianchi per il lutto.
Non bella, ma estremamente intelligente e dotata di acume politico, Caterina porta alla corte francese non solo i cuochi italiani, che rendono i suoi ricevimenti straordinari, ma introduce per la prima volta l’utilizzo della forchetta. L’autore ci fa provare empatia per una regina che i francesi non hanno amato, e che ha dovuto diventare reggente dapprima per il figlio Francesco II, da sempre malato, e poi per l’altro figlio Carlo IX, di appena dieci anni. Una regina astuta e preparata al ruolo, ma che ha dovuto chiedere aiuto alle magie e alle predizioni di Nostradamus per governare. Caterina, donna intimamente sola, che pure ha avuto a fianco per decenni, come fedele servitore, Raymond de Polignac, segretamente innamorato di lei.
Sono certa che quando avrete finito di leggere “ Una regina al potere “ sentirete anche voi il desiderio di approfondire ancora di più la conoscenza di questo personaggio storico unico, che Matteo Strukul ha saputo raccontare nel suo stile avvincente e sanguigno. Una donna dal carattere intenso e volitivo come tutte le altre che abbiamo incontrato nei due capitoli precedenti della trilogia sui Medici.

17855525_209268616236879_6014686885800217437_oMatteo Strukul sarà uno degli ospiti del Festival Pescara a Luci Gialle.
Tre giorni da brivido all’insegna del giallo/noir
Pescara 5 – 7 Maggio 2017

L’appuntamento con Matteo Strukul è per sabato  6 Maggio, alle 19 presso il Museo Vittoria Colonna

https://www.facebook.com/pescaralucigialle/

 

Raffaella Bianchi

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