Daisy Clayton era una ragazzina adolescente. Un giorno scappò di casa e non vi rientrò più. Venne trovata infilata in un cassonetto, uccisa. Il colpevole da allora non è ancora stato trovato e l’anima di Daisy reclama giustizia. Giustizia che vuole anche la madre della ragazzina e il buon Harry Bosch che da investigatore da “casi freddi” ha deciso di scoprire la verità.
E poi c’è una detective del distretto di LAPD. Si chiama Renèe Ballard, è impegnata nei turni di notte e con una vita personale e professionale molto complicata. Infatti quegli orari le sono stati imposti dopo un duro scontro con i suoi superiori. Una sera, al rientro in Centrale dopo l’ennesimo turno sfiancante, incontra proprio Bosch. Di lui conosce solo la fama all’interno del Distretto e lo trova frugare dentro vecchi schedari degli uffici.
La storia inizia praticamente da qui nel nuovo romanzo di Michael Connelly. Due detective dalle storie opposte e dalle vite completamente diverse che decidono di darsi una mano e di collaborare per rendere giustizia a Daisy.
La notte più lunga è un romanzo ben scritto anche se manca di quei picchi di suspense e attesa a cui le precedenti avventure del buon Bosch ci avevano abituato. Per chi dovesse ricercare qualche emozione forte, l’ultimo Connelly, non è certamente adatto a lui…
Michael Connelly -La notte più lunga
Marco Zanoni
