Parafrasando Lucas, potremmo sintetizzare la morale del libro con la frase “il fascino del lato oscuro”… certo non renderemmo giustizia all’autrice, Megan Abbott che di certo nel suo “morire un po’” ha voluto inserire questo, ma anche molto di piů. Il libro, narra le vicende di due fratelli, che restati orfani in giovane etŕ, crescono appoggiandosi uno all’altra come nella migliore tradizione buonista statunitense, riuscendo a realizzarsi nella Hollywood del dopo guerra. Lui Bill King dopo una brillante e rapida carriera come poliziotto diventa detective della Procura, dove non manca di farsi valere, diventando un esempio per i suoi colleghi, per coraggio e rettitudine, il classico super sbirro senza macchia e senza paura; lei Lora, sorella con una vita sociale prossima allo zero, riesce perň a realizzarsi nella vita professionale, diventando un’insegnante integerrima e ben voluta da tutti, fino a che non compare Alice, che a causa di uno stupido incidente conosce Bill e fra i due nasce un tenero amore. Fino a qui non ci sarebbe niente di strano se non che la bella Alice, di cui quasi tutti ignorano il passato, con la sua comparsa porterŕ amore e scompiglio nella tranquilla, almeno fino ad allora, vita dei due fratelli. Cosa centra Lucas con il lato oscuro? Leggendo il libro lo scoprirete.
Morire un po’
andrea zannini
