Omicidio a Chernobyl – Morgan Audic



Morgan Audic
Omicidio a Chernobyl
Piemme
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Un giallo ambientato nella città resa famosa in tutto il mondo nel 1986 per l’esplosione di un reattore nucleare. Vi fu una colpevole negligenza delle autorità di allora e forse un certo tentennamento da parte del segretario generale in carico e cioè Gorbaciov. Partirono in ritardo anche  la mobilitazione e gli aiuti internazionali. Attualmente la centrale è stata messa in sicurezza, ma resta interdetta, come l’area circostante per parecchi chilometri, alla popolazione.

È dunque in uno scenario di questo tipo che viene mandata Galina Novak, un’agente di polizia al primo incarico. L’ispettore Melnyk è il suo superiore e rimane sorpreso da questa nomina. In lui si insinua il dubbio che debba esserci qualcosa di strano.  Ma pensieri ed elucubrazioni lasciano il tempo che trovano quando entrambi indagano sulla scena di un crimine:  un uomo mutilato e   ucciso appeso ad un edificio.  A loro si affianca anche un certo Rybalko, un ex poliziotto, seriamente malato, a cui il padre del morto ha chiesto di indagare. Una risorsa in più o un ostacolo? Si vedrà nel corso dell’inchiesta.   Certo che quest’uomo è un tipo pure lui particolare. Aveva combattuto in Cecenia e gli era rimasto, a guerra conclusa, il desiderio di contrastare il crimine e l’ingiustizia sociale. Forse un tardivo risarcimento per quello che aveva visto e per l’impotenza personale dimostrata in quel campo di battaglia.

Col passare del tempo si scopre che anche la madre della vittima era morta in modo cruento proprio quel famoso 26 aprile del 1986.  L’ispettore intuisce che il delitto ha un’origine antica. La trama, con annessi e connessi, si dipanerà attorno al Luna Park di Pripyat che doveva essere inaugurato nel maggio successivo a quei fatidici giorni.

Audic delinea in maniera efficace a livello narrativo le forze in campo   e quindi il conflitto generazionale, nazionalistico e politico tra una parte dell’Ucraina che desiderava entrare in Europa sentendosi affine per spinta e desideri e un’altra parte legata alla Russia. Conflitto che poi degenererà in maniera cruenta proprio ai nostri giorni. Un giallo quindi che si muove su diversi piani temporali e che prosegue con intrecci interessanti e delinea personaggi dal forte spessore umano.

Roberto Estavio

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