Omicidi sulla Senna



Ingrid Astier
Omicidi sulla Senna
Bompiani
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Parigi. Dicembre 2008 – maggio 2009. Durante una gelida notte la squadra della Brigade Fluviale, trova una barca abbandonata sulla Senna proprio sotto le finestre della Brigade Criminelle. Il soccorritore Rémi Jullian, single alto e atletico, incredibili occhi azzurri, esperto ed eccentrico, scopre il lenzuolo in cui è avvolta la modella 30enne Kéa Sambre, bella elegante sensuale, capelli neri e lisci, morta per asfissia meccanica. A guidare le indagini arriva lo scrupoloso Jonathan Desprez, Jo il Reverendo, caposezione della squadra omicidi, ben sposato con due figlie, testa massiccia e gambe sottili, avido di noccioline e cioccolato, sorpreso dal biglietto da visita rinvenuto sulla vittima, appartenente a Camille, profumiere gay, il suo miglior amico. Cinque giorni dopo muoiono in casa un notissimo art director e il maggiordomo nano, conoscevano bene Kéa. Poi la notte del 31 vengono rinvenute un’altra barca e un’altra bella ragazza assassinata, connessa alle precedenti vittime. Forse non si tratta di uno stesso killer, qualcuno continuerà a uccidere.

La 39enne Ingrid Astier, originaria della Borgogna, ha trascorso molto tempo a Parigi presso la Crime, la Brigade Criminelle, al celebre 36 di Quai des Orfèvres. Poi si è molto documentata con studi e giri prima di scrivere il suo bel romanzo, vincitore di vari premi francesi nel 2010, un’originale storia con risvolti artistici, effluvi scientifici, ricette profumate, acumi ornamentali, competenze enologiche e tipografiche. Consigliabile anche come guida diversa delle rive droite e gauche: ponti lampioni quai, prostitute bouquinistes senzatetto, bistot da frequentare o ritrovare (Baratin, Ėcume, Navigator), luoghi affascinanti (Chinagora, Place Mazas, Far East, Bout-des-Lacs e tanti altri). Protagonista è la Senna, carogna e complice dei delitti. Fuori dal lavoro, si mangia con gusto la “blanquette” alla vaniglia e si brinda con Billecart-Salmon. La musica sfonda ovunque, da Vivaldi a Ligeti. Ne vien fuori un libro ridondante. Troppo?

Valerio Calzolaio

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