Resa dei conti è un romanzo che si potrebbe definire di “reale fantapolitica”. Forse anche più reale (o anticipatore) della realtà stessa è ambientato nella Grecia dei nostri giorni, piegata in due dalla crisi economica e rosa dalla rabbia e dalle vendette per un passato che anche laddove sembrava avesse spianato la strada verso un futuro migliore, si lascia gli strascichi di errori mortali venuti a galla con l’affiorare di questa mefitica”crisi”. E’ il primo gennaio 2014 e la Grecia festeggia il ritorno alla dracma, in contemporanea a Spagna e Italia, anche loro ritornanti alla loro moneta nazionale. In uno scenario di proteste,manifestazioni, scioperi, vecchi contro giovani, fascisti contro immigrati; il commissario Charitos si trova a indagare su alcuni omicidi in cui si evince fin da subito la chiara matrice politica.Vengono uccisi tre uomini importanti, esponenti di spicco di quella generazione che, tanti anni prima, aveva lottato contro il regime dei colonnelli. Ora, uno a uno, vengono attirati intrappola e uccisi. Petros Markaris costruisce questo romanzo più vero che verosimile,dove la vendetta è un pretesto per raccontare l’incancrenimento di una generazione. Quella che ha lottato e vinto contro il regime fascista, ma che poi si è seduta sulle stesse poltrone e ha usatolo stesso potere, con meno violenza ma con più furbizia; senza attaccare le libertà ma togliendole ugualmente; senza fucili ma con gli affari. Facendo terra bruciata intorno. E riducendo il paese in quello che è diventato.In questo scenario si muove il commissario Charitos, con la sua aria sorniona, a metà fra la compassione e la speranza. Anche lui che risente della crisi, come i suoi agenti, come la sua famiglia,come la figlia avvocato che trasmette da una web radio (Radio Speranza, che diventa l’emblema di ciò che si può volere per il futuro, in una realtà così: speranza!) insieme ad altri giovani pronti a rimboccarsi le maniche.Il commissario indaga, scava fra le macerie del suo paese, in una sorta di danza che muove i suoi passi in una turbolenta Atene,circondato da una serie di personaggi (fra cui spicca il vecchio comunista Zisis) che lo accompagnano verso l’amara soluzione del caso.
Resa dei conti
MARCO DI GRAZIA