Perché Istanbul ricordi -Ahmet Ümit



Ahmet Ãœmit
Perché Istanbul ricordi -Ahmet Ümit
Ronzani Editore
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Istanbul.
Un corpo viene trovato sotto alla statua di Ataturk. Tra le mani stringe una moneta antica con un’iscrizione in greco che vuol dire Bisanzio. Sul luogo del delitto giungono il commissario Nevzat e la sua squadra. Le strane modalità dell’omicidio tendono a far escludere la matrice terroristica.
Il morto è uno storico dell’arte con alle spalle una lunga relazione ormai finita con la direttrice del museo Topkapi.
Iniziano le indagini e continuano gli omicidi. Sette cadaveri vengono ritrovati in altrettanti luoghi che simboleggiano il grande e fastoso passato della città e con strette tra le dita monete antiche. La narrazione è inframezzata dal racconto di miti e leggende che riguardano la storia di Istanbul, dalla fondazione di Bisanzio, alla grande Costantinopoli fino ad oggi.
Tutte le vittime sono membri dello stesso gruppo di esperti che stava lavorando per riqualificare e ammodernare quartieri storici della città. E proprio il passato e l’importanza delle radici sono il tema fondante di Perché Istanbul ricordi. Istanbul è una città ricca di storia, cultura e tradizioni che stanno però rischiando di essere distrutte dalla modernità, complici un governo e delle istituzioni che pensano solo al profitto e non alla salvaguardia dell’ immenso patrimonio storico. A questo va aggiunta l’ignoranza riguardo alla propria storia delle giovani generazioni, cosa ben incarnata dai due ispettori aiutanti di Nevzet che proprio grazie alle indagini scoprono la grandezza del passato della propria città . Invece il commissario Nevzet e i suoi amici che dal passato proprio non riescono proprio a staccarsi, ancorati ai ricordi e al dolore per chi non c’è più.
Nevzet ha perso moglie e figlia a causa di una bomba destinata a lui e fatica a lasciarsi andare alla nuova relazione con una dolce e comprensiva donna di origine greca. I fantasmi del commissario si intrecciano con quelli della città. La sua storia personale e quella degli omicidi procedono di pari passo.
Umit si addentra nella psicologia dei personaggi, ne descrive le ombre e le paure, parla di amore e amicizia.
Altro messaggio importante che filtra tra le pagine di Perché Istanbul ricordi è quello dell’integrazione: così come nel passato la Istanbul fu grande perché crocevia di razze e religioni, anche oggi religione, razza o sesso non dovrebbero essere fenomeni divisivi. Accenno questo al presente e al recente passato di sangue della città, e testimonianza dell’impegno politico dell’autore.
Perché Istanbul ricordi è allo stesso tempo un thriller dal ritmo serrato, un interessante romanzo storico e anche e soprattutto una grande dichiarazione d’amore a questa strabiliante città e un’esortazione a non dimenticare il glorioso passato che può e deve essere la base di partenza per un futuro altrettanto fulgido.

Cristina Aicardi

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