Polvere rossa



Marco Bettini
Polvere rossa
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La quarta di copertina lascia ben poco spazio all’immaginazione su quanto il lettore possa o debba aspettarsi da Polvere rossa, un thriller duro e crudo. Non inganni la calda atmosfera conviviale e l’affettuosa accoglienza familiare fatta all’arrivo ad Andrea Germano, specializzato in psichiatria e docente universitario di criminologia, come lui descrive in prima persona alla settima pagina. Un compito veramente difficile l’aspetta. Sono passati quaranta giorni da quando Isabella Spagnoli, giovane e stimata avvocato, incinta, all’ottavo mese di gravidanza, è stata uccisa nella sua camera di una lussuosa villa padronale, con la sonnolenta complicità di una Rimini autunnale. A distanza di più di un mese l’indagine è a un vicolo cieco. Nulla di nulla, nessun colpevole, nessun indizio, nessuna prova e la procura di Rimini, nella speranza di sbrogliare il mistero, ha deciso di affidare la consulenza ad Andrea Germano, un criminologo o un profiler, secondo la classica definizione inglese, bravo ma sicuro ai limiti della presunzione e che definisce se stesso una specie di Sherlock Holmes. Una quasi incredibile omertà locale ha coperto i particolari più spaventosi del barbaro ed efferato omicidio. La dichiarazione ufficiale parlava di coltellate. Purtroppo  la realtà è ben diversa. Sconvolgente, raccapricciante ai limiti del sopportabile, ma nessuna fuga di notizie ha fatto indovinare l’orrore. Germano si mette al lavoro, studiando a fondo il fascicolo, ne vede i problemi e delinea subito il ritratto plausibile di una mente deviata, di qualcuno con i connotati implacabili di un killer afflitto da turbe comportamentali, probabilmente dovute a un lontano schock traumatico, risvegliato da qualcosa che lo spinge a riproporre lo scenario del suo orrore. Possono essere i connotati di un killer seriale… La paura e l’angoscia attanagliano Germano e la convinzione che il mostro sia pronto a colpire ancora lo spinge ad attaccare. Coadiuvato dal dottor Mazza, capo della mobile, che un lontano amore dei banchi di scuola lega ancora alla vittima, riuscirà a scoprire delle tracce che sembrano indicare un presunto colpevole. Ma anche i migliori possono sbagliare. Solo un velo di polvere rossa, che ricopre ogni cosa, spianerà il cammino fino alla notte di San Silvestro e alla terribile soluzione fatale.

patrizia debicke

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