Potrebbe far male – Stephanie Wrobel



Stephanie Wrobel
Potrebbe far male
Fazi
Compralo su Compralo su Amazon

Un thriller, psicologicamente intenso, di digestione e assorbimento non sempre immediati. “Potrebbe far male” , Fazi Edizioni (444 pagine) , è l’ultima fatica di Stephanie Wrobel ed è un viaggio nel rapporto complesso e mai risolto fino in fondo tra due sorelle, un continuo ping pong tra passato e presente che porta il lettore all’interno della realtà di Wisewood, il luogo quasi del tutto immaginario dove realmente si svolge il la storia nella sua complessità.

Wisewood non è proprio una setta: non è nemmeno una comune, e neanche una clinica dal momento che non ci sono medici su quest’isola sperduta al largo delle coste del Maine. Wisewood è un luogo dove persone con difficoltà emotive si rifugiano per trovare un nuovo equilibrio in un contesto gestito dall’intransigente forza manipolatrice di Rebecca, un passato torbido alle spalle ed un progetto utopico nel presente in cui spogliare i suoi pazienti di tutte le angosce che li affliggono servendosi della forza manipolatrice della sua personalità.

Su Wisewood si sviluppa appunto la trama del romanzo: al centro ci sono due sorelle, una, Kit, che ha sposato la causa dell’isola che promette una nuova vita e l’altra, Nathalie,  che si avvicina a Wisewood per gestire un segreto che non ha mai rivelato alla sorella e metterla in salvo.

In un sottile equilibrio di malintesi dove l’inquietudine che accompagna il lettore è un denominatore comune che non passa inosservato, le sue sorelle si cercano, si trovano, si studiano fino al gran finale capace di disegnare uno scenario decisamente insospettabile.

L’ultima fatica della Wrobel non è per niente banale: non proprio una storia da leggere tutta d’un fiato ma un romanzo che deve essere assorbito un capitolo dopo l’altro per avere la sensazione di farsi rapire delle sinistre amtosfere di Wisewood prima di riemergere dalle acque dell’oceano.

Daniele Bonetti

Potrebbero interessarti anche...