Tra i malvagi



Linda Castillo
Tra i malvagi
Time Crime
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Il nuovo romanzo di Linda Castillo non delude i fan di Kate Burkholder, la detective che ha lasciato la comunità Amish in cui era nata.
Tra i malvagi “ è un thriller dal ritmo teso e avvolgente fin dal primo capitolo. Anche chi non ha letto i precedenti libri della Castillo riesce a comprendere la personalità della detective, grazie ad accenni al suo passato e, soprattutto, a questa indagine particolare. Kate si trova, infatti, a investigare sul presunto omicidio di una ragazza in una comunità Amish, come nei libri precedenti, ma stavolta sotto copertura. Deve quindi lasciare Painters Mill e trasferirsi nello stato di New York, con un nome falso e un passato inventato.
I brividi che si provano seguendo le indagini di Kate sono in parte dovuti alla sua assoluta vulnerabilità: è costretta a vivere in una roulotte persa nella campagna, senza elettricità, nascondendo sotto gli abiti tradizionali una pistola e un cellulare. Non ha nessuno a proteggerle le spalle, e in un paio di occasioni rischia di soccombere prima di risolvere il caso, assai intricato.
Ma una dose massiccia di brividi la si prova anche immergendosi nella situazione ambientale in cui Kate vive sotto copertura: dormire in una roulotte a dieci gradi sotto zero, mentre fuori continua a nevicare, un riscaldamento quasi assente, lampade a kerosene per avere poca luce, usare un monopattino per arrivare fino al centro della cittadina (gli Amish non usano mezzi a motore)….
Una poliziotta preparata e coraggiosa, ma soprattutto una donna davvero tosta, Kate Burkholder. Eppure, nonostante i disagi e i pericoli di questa indagine, per lei ci sono anche momenti di malinconia, quando entra in contatto con alcune donne Amish di questa piccola comunità. Ricamando con loro, con lo scopo di farsele amiche e avere informazioni sulla morte della ragazza, Kate prova nostalgia e anche un po’ di rimpianto per la “sua” comunità e famiglia di origine, che ha lasciato volontariamente. Ma di cui si scopre ad apprezzare alcuni valori che aveva dimenticato: la solidarietà femminile, la semplicità dei costumi, la vita spartana ma apparentemente serena. E nello stesso tempo Kate dovrà fare i conti con la distanza dal suo compagno, l’agente John Tomasetti, e con la volontà di essere autonoma cercando di non farlo soffrire.
Un romanzo con una scrittura grintosa, una trama per nulla scontata, dove in alcuni punti si percepisce la passione della Castillo nel delineare i personaggi femminili, soprattutto giovani. Si arriva alla fine con la curiosità tesa a scoprire il colpevole, e sarà un colpo di scena finale a far apprezzare ancora di più la bravura della scrittrice americana.

Raffaella Bianchi

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