Mucho Mojo



Lansdale
Mucho Mojo
einaudi
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Per i lettori italiani questo capolavoro di Joe R. Lansdale è quasi un inedito. Fu infatti pubblicato una prima volta nel 1994 e da allora è risultato praticamente introvabile. Adesso, grazie alla casa editrice Einaudi, torna in commercio quella che è la seconda delle avventure di Hap & Leonard, i due personaggi creati da Lansdale, che l’autore, nelle belle pagine dell’attuale prefazione, definisce essere coloro che hanno “i fan più assatanati tra tutti i miei fantastici lettori”. E’ una strana coppia quella formata da Hap & Leonard. Il primo è bianco, donnaiolo, poco incline agli impegni lavorativi, mentre l’amico Leonard è nero, omosessuale dichiarato, determinato, sfrontato e con un carattere piuttosto irascibile. Insieme creano quell’alchimia necessaria e perfetta delle coppie letterarie di grande successo e lo scrittore texano lo sa bene, avendo dedicato loro ben cinque romanzi: Una stagione selvaggia, Il mambo degli orsi, Bad Chili, Rumble Tumble, e Capitani oltraggiosi, oltre a Mucho Mojo che si colloca subito dopo il primo della serie dedicata a Hap & Leonard. Sono molte le cose che rendono imperdibile questo libro di Lansdale. Prima tra tutte la scrittura, che da sempre contraddistingue questo autore: una prosa diretta, senza sbavature e uno stile crudo e realistico, al quale s’associa l’analisi dei personaggi che non è mai lasciata al caso ma sempre ben approfondita. Il titolo, enigmatico è formato dal termine spagnolo Mucho, che significa molto e dalla parola africana Mojo, che significa potenza, potere e perfino magia. Magia sessuale, per la precisione. E poi la storia, che scava nella realtà e nelle conflittualità razziali sulle cui basi i due personaggi si muovono e si lasciano raccontare. E’ ancora una volta il Texas orientale la collocazione geografica di questa avventura, ma questa volta, il fatto da cui tutto comincia è legato alla morte dello zio di Leonard, che lascia in eredità al nipote una casa fatiscente e centomila dollari.

Ma non è tutto, perché l’eredità include un cadeau di quelli di cui chiunque vorrebbe fare a meno: un vecchio baule nascosto sotto le assi di legno del pavimento contenente lo scheletro fatto a pezzi di un bambino. Aiutati da una bella avvocatessa di colore al cui fascino Hap non riesce a rimanere insensibile, e con l’ausilio di due poliziotti, la coppia di amici si trova coinvolta nella ricerca di una verità scomoda da scoprire e dolorosa da accettare, nonostante l’umorismo che Lansdale sa sapientemente dosare attraverso i dialoghi dei due protagonisti che riescono ad arrivare dritti al cuore del lettore.

Daniela Basilico per Detective Magazine

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