Un posto tranquillo per un delitto



Barbara Sessini
Un posto tranquillo per un delitto
Newton Compton
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In Un posto tranquillo per un delitto, suo libro di esordio, Barbara Sessini, giornalista nata in Sardegna ma che da più di dieci anni vive e lavora a Torino, non rinuncia a inserire nella trama un commissario, Stefano Rossini. (Visto il numero stratosferico di commissari in azione sulla carta stampata, tra un po’ avranno largamente superato l’organico di quelli in carne e ossa, impegnati a svolgere un vero lavoro).
Ma stavolta la Sessini, con un indovinato colpo d’ala , lo fa affiancare nelle indagini per l’uccisione di Sara Ponsat bella manager, giovane titolare di una fabbrica di carta riciclata ereditata dal padre e in procinto di sposarsi con un amico bene, da un eterogeneo gruppo di parenti e amici dell’uccisa. Poi, siccome la Ponsat doveva sposare Marco Della Torre, figlio un pezzo grosso della politica in cerca di voti per la campagna elettorale, l’autrice mette in pista persino il grand’uomo e fa appioppare al neo commissario Rossini le semitutela di Franco Diana, suo predecessore . E, per finire, come se non bastasse anche tutto il paesino del torinese al quale Rossini è stato assegnato vorrebbe mettere becco sull’omicidio.
Un brutto delitto che fa parlare la stampa e suscita tanti interrogativi perché Sara Ponsat è stata trovata morta al cimitero nuda nella neve e bagnata di sangue.
La necessaria ricostruzione degli ultimi giorni e mesi di vita della ragazza, fa scoprire che era incinta, ma solo una vecchia amica era al corrente della situazione. Sara Ponsat aveva un amante? Saltano fuori tutta una serie di piste che portano lontano e suggeriscono sporche trame, compare un giro di usura. Dietro alla cartiera Ponsat, azienda onore e vanto della zona potrebbe esserci qualche sporca storia di smaltimento di rifiuti, che la giovane donna aveva scoperto? Per Rossini non sarà facile riuscire a coordinare le indagini e tenere a freno i tanti, troppi detective improvvisati. E poi tutti, nessuno escluso, sembra che abbiano qualcosa da nascondere del loro passato. A che gioco stanno giocando? Chi tra tutti loro sa più di quanto dice? E mettere sul tavolo una girandola di possibili piste diventa un ottimo modo per confondere le indagini.
Bisogna scovare un colpevole a ogni costo, ma…
La soluzione, la scoperta del nome e del volto del vero assassino scioglie tanti interrogativi, spiega e giustifica le tante umane debolezze dei diversi personaggi ma lascia anche l’amaro in bocca di quella che sarà la fine di un lungo legame di amicizia .

I protagonisti della storia:

Stefano Rossini – neo commissario, coordina le indagini sull’omicidio di Sara Ponsat. Mal sopporta le gerarchie.

Franco Diana – predecessore di Rossini, richiamato dalle ferie che doveva smaltire prima della pensione, per affiancare Rossini.

Luca Ponte – attore, vecchio amico di Sara.

Vera Diana – chimica, figlia dell’anziano commissario Diana e amica di Sara. Torna in paese dopo anni.

Diego Meini – giornalista. Arriva in paese insieme a Vera.

Ada Ponsat – la sorella della vittima.

Marco Della Torre – fidanzato

 

 

Patrizia Debicke

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