“Il gatto, il mago e l’inquisitore” di Daniele Palmieri – Magazzini Salani
Il mago, alchimista e filosofo Enrico Cornelio Agrippa arriva a Metz in veste di consigliere del Patriziato nel febbraio del 1518 e insieme a lui sulla carrozza ci sono i suoi due compagni di viaggio, il cane Monsieur e il gatto Asmodeo. Protagonisti del thriller storico di Daniele Palmieri “Il gatto, il mago e l’inquisitore” (Magazzini Salani), i tre avventurosi viaggiatori che percorrono l’Europa per fuggire ai creditori, alla Chiesa e per liberare le città dalle presenze demoniache, incontreranno misteri e inganni, inquisitori e bibliotecari. Sarà la loro amicizia salda e indissolubile a renderli forti anche di fronte a situazione di pericolo. Dai cani imparo l’amore e dai gatti la libertà suole affermare Agrippa e col fido mastino nero e l’inarrestabile gatto marrone contrasta i soprusi e tenta di salvare dal rogo dell’inquisitore Savini libri e presunte streghe . Asmodeo è a tutti gli effetti il reale protagonista della storia, pur essendo un personaggio immaginario a differenza di Agrippa, racchiude in sè il succo di un’epoca di cambiamenti e di dolori. Asmodeo porta il nome di uno spirito antico ed è stato dotato del dono della parola e dell’immortalità. Sarà lui a seguire, pedinare, incoraggiare o fronteggiare alleati o nemici, sempre in prima linea come uno 007 felino. La sua identità e il suo destino senza una fine portano a sofferte meditazioni e riflessioni sul senso della vita e di quanto possa essere difficile sopravvivere agli affetti. Asmodeo darà prova di coraggio e di lealtà e anche di profonda amicizia e saprà compiere una scelta importante lasciandosi guidare dal suo piccolo grande cuore.