Anime feroci – Annie Ward



Annie Ward
Anime feroci
Longanesi
Compralo su Compralo su Amazon

Una telefonata al 911 e la voce di un bambino piangente che dice “ mi hai fatto male”.
La polizia accorre sul luogo della chiamata: una villetta in un tranquillo sobborgo rurale di Kansas City. L’agente si trova davanti quella che sembra la scena di un delitto: la casa è piena di sangue e ci sono segni della presenza di un bambino. Entra e piano piano inizia a esplorare la casa per capire cosa sia veramente successo. Ma per capire cosa ci ha portato a questo punto bisogna partire da lontano e infatti la narrazione si divide in tre distinti momenti.
Bulgaria, 2001. Maddie è una studentessa innamorata dei paesi balcanici, che vive a Sofia insegnando inglese e scrivendo manuali per turisti. Joanna, la sua amica del cuore, impegnata nel volontariato e in missioni umanitarie è invece in Macedonia e sono frequenti i viaggi di Maddie per andarla a trovare. La loro amicizia risale a molti anni prima, sembra che nulla possa incrinarla, ma l’incontro delle due ragazze con Ian, soldato inglese impiegato come guardia del corpo di funzionari britannici, creerà un’enorme e probabilmente insanabile frattura fra le due. Maddie si innamora perdutamente di Ian, anche se ci vorrà parecchio tempo prima che la loro storia possa davvero sbocciare.
Contemporaneamente al racconto di Maddie degli anni che hanno segnato l’incontro con Ian la rottura con Maddie, Annie Ward ci racconta anche le dodici settimane precedenti al fatto di sangue della prima scena.
La Maddie di ora è una donna che ha una brutta cicatrice alla faccia dopo un incidente in campeggio di cui però non ricorda la dinamica. Da allora soffre di ansia e attacchi di panico, tanto che decide di andare da una psicoterapeuta per farsi aiutare. Dai racconti che fa alla dottoressa emergono tutti i suoi timori e un quadro preoccupante: Ian è diventato un contractor, sempre in giro per zone di guerra. La sua vita a contatto con la violenza e piena di incontri ravvicinati con la morte gli ha lasciato un brutto stress da evento post traumatico, problemi col bere e una incessante paura che possa succedere qualcosa a Maddie e a loro figlio Charlie, tanto che nel seminterrato di casa ha creato quasi un piccolo bunker per la sopravvivenza, pieno di provviste armi e vodka. A Maddie viene diagnosticato invece un qualche tipo di problema al cervello, dovuto probabilmente alla caduta nel campeggio.
E mentre il racconto del passato si dipana, brevi capitoli segnano passo dopo passo i movimenti dell’agente di polizia nella villa del delitto. Cosa è successo in quella casa?
Con Anime feroci Annie Ward ha creato un thriller psicologico suddiviso come tessere di un mosaico che piano piano devono trovare il loro posto. Brevi capitoli in cui grande attenzione è dedicata non solo allo svolgersi dei fatti, ma anche e soprattutto all’evolversi dei personaggi e all’impatto che gli avvenimenti hanno sulla loro psiche.
La tripla narrazione non disturba e non confonde, ma anzi contribuisce a creare la giusta tensione, a stimolare la curiosità di capire cosa sia successo nelle vite dei protagonisti. E se anche a un certo punto qualcosa della verità diventa intuibile, rimane il dubbio sul perché e sui meccanismi che hanno scatenato il tutto. Chi sono veramente Maddie, Ian e Jo?
È davvero tutto come sembra? Tra verità e bugie anime feroci ci porterà a scoprire la verità nascosta negli angoli bui della mente.

Cristina Aicardi

Potrebbero interessarti anche...