Un piccolo centro affacciato sul mare del Nord. Una cittadina apparentemente tranquilla, con i protagonisti divisi tra famiglia e partite di golf tra amici. L’emblema della normalità. Inizia così “Il cerchio magico”, quinto libro di Kate Aktinson con protagonista l’investigatore privato Jackson Brody, un uomo dal passato doloroso che lo porta a vedere il lato oscuro in ogni cosa.
La narrazione parte raccontando la vita e le relazioni tra i protagonisti, una routine e una normalità a cui l’autrice aggiunge a mano a mano dettagli che contribuiscono a formare uno scenario ben diverso.
Nel passato della cittadina c’è un caso che ha scosso l’opinione pubblica, due esponenti in vista della città sono stati arrestati con l’accusa di pedofilia, ma non tutti i dubbi sono stati chiariti. Erano da soli? Il libretto nero di cui tanto si parla senza che ci siano le prove della sua esistenza, cosa contiene? E chi adesca ragazze in giro per il mondo con la promessa di un lavoro a Londra?
Sebbene la trama Del Cerchio magico attuale e interessante, con tratta di esseri umani, pedofili e schiavitù sessuale, il pregio del romanzo è senza dubbio la scrittura e quindi anche la superba traduzione di Ada Arduini che ha magnificamente reso le battute, le barzellette e i numerosi giochi di parole di cui Aktinson fa ampio utilizzo. Una scrittura sempre ironica, sarcastica, a tratti decisamente umoristica, in altri piuttosto acida. Una prosa coinvolgente che aiuta a comprendere i personaggi, perché, al di là della trama gialla, è proprio nelle loro riflessioni e relazioni che sta la forza del libro. I dialoghi e i monologhi interiori dei personaggi, soprattutto di Brody, sono dei rari esempi di bravura stilistica.
Non solo l’intreccio giallo quindi, ma anche riflessioni sulla vita, sull’amore, sulla genitorialità.
Un libro che una volta di più riflette sulla dicotomia tra giustizia e legge, affermando: ”la giustizia non ha niente a che fare con la legge è una frase talmente sbagliata da essere giusta…”
Seppur inserito nella serie con protagonista Jackson Brody, a prendersi il palcoscenico è la coralità dei personaggi, con le loro sfaccettature, punti di vista e la loro natura che piano piano si svela sotto gli occhi del lettore. Un romanzo, Il cerchio magico, che mostra anche la forza delle vittime, la loro volontà e possibilità di resurrezione anche se “per quanto corri, hai sempre il passato alle calcagna”.
Il cerchio magico – Kate Aktinson
Cristina Aicardi