Ricostruzione della scena del delitto, analisi e comparazione del DNA, studio della traiettoia degli schizzi di sangue: tutti termini a cui il moderno linguaggio associato alla cronaca nera ci ha abituati. Ma cosa succederebbe se si applicassero queste tecniche a casi del passato, all’epoca non risolti o risolti solo in parte proprio a causa dei pochi mezzi a disposizione?
I retroscena dell’omicidio di Giulio Cesare, la scoperta dei resti di Matteo Maria Boiardo, le strane circostanze che hanno portato alla morte di Pico della Mirandola e di Angelo Poliziano, la sparizione del corpo di Giacomo Leopardi e, infine, i molti dubbi sulle dinamiche dell’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Sei vicende da molti dimenticate ma che, riviste alla luce delle odierne tecniche scientifiche dal capo dei Ris (il Reparto Ivestigazioni Scientifiche) di Parma Luciano Garofano, possono avere ancora molto da dire.
Un saggio scorrevole, in cui le ricostruzioni dei contesti socio-culturali dell’epoca vanno di pari passo con le analisi scientifiche dei giorni nostri. Una celebrazione del Reparto Investigazioni Scientifiche che tuttavia, se si resta ai fatti di cronaca più recenti, non sempre è giustificata.
