Egitto (prima parte)

PROLOGO

Partenza per l’Egitto: come? Beh, sono solo e quindi decido di optare per “Viaggi Avventure nel Mondo”, l’organizzazione che gestisce viaggi in gruppo con la voglia di viaggiare in modo “alternativo ” rispetto agli altri Tour Operators.

Di solito sono abituato a costruirmi le vacanze per conto mio e mi sembra un po’ strano dovermi affidare ad altri per l’organizzazione del viaggio. Ma a due settimane dalla partenza VdM mi avverte che la vacanza non si fa più perché non c’è il numero minimo previsto di partecipanti.
Che fare?

Rinunciare? Neppure per sogno … infatti, una mia compagnia dei tempi dell’università, Mirella, si aggrega ed in due a tempo di record ci organizziamo muniti di Lonely Placet e di un volo per il Cairo pronti ad iniziare la nostra avventura.

SABATO
Partenza con volo Egyptair alle 16.20 da Malpensa pagato 430 € tramite CTS tasse incluse. Arriviamo al Cairo alle ore 19.40 con ben 25 minuti di anticipo. E via di corsa a fare il visto (12,5€) sul biglietto di entrata nel paese che ci hanno fornito sull’aereo, incollarlo, recuperare i bagagli e, dopo aver cambiato le nostre prime lire egiziane fuori ad assaporare la prima brezza della città.

Evitando a fatica i tassisti, prendiamo l’autobus 356 per il Cairo (2 EGP) che ci ferma nella piazza della stazione ferroviaria e da lì a piedi verso la pensione Roma unica prenotazione fatta dall’Italia.
L’impatto con la città è bellissimo, anche se particolare, dalla discesa dall”autobus siamo assordati. Dal rumore della città e si fa fatica a trovare i nomi delle vie che per la maggior parte sono scritte in arabo.

La camera del nostro albergo è pulita e spaziosa e anche se avevamo il bagno in comune non abbiamo trovato mai code (69 EGP la doppia con colazione).
Alle 22 siamo già in strada ad assaggiare il primo panino locale di cui non capiamo neppure un significato alla catena di fast food locale chiamata GAD e a passeggiare in mezzo ai cairoti.
L’atmosfera del Cairo è particolare, c’ è un sacco di gente dappertutto, molta confusione e tutti suonano il clacson per strada visto che sembra quella l’unica regola del traffico: quanto è difficile attraversare la strada!

DOMENICA

Di buona ora andiamo al museo egizio (40 EGP), veramente molto bello, come ci si immaginava, ma non ci va di spendere le ulteriori 70 EGP per vedere la stanza delle mummie che ci sembrano solo una cosa un po’ macabra e da turisti, mentre apprezziamo soprattutto i reperti trovati nella famosa tomba di Tuthankamon.

Pomeriggio prima contrattazione di Taxi per la “Cairo islamica ”, spuntiamo 12 EGP,chissà se sarà tanto o poco…

Qua ci facciamo “ingabbiare” da una guida in italiano che ad “offerta” ci spiega la moschea di al-Azhar, bellissima e riccamente decorata,poi gironzoliamo per il mercato di Khan al-Khalili, piena di bancarelle per turisti che apprezziamo soprattutto per le porte medievali.

Ci addentriamo sempre più nella parte islamica e ci sentiamo come due extraterresti,infatti non si vedono occidentali in giro e sembra che il mondo qui sia rimasto almeno 200 anni indietro a noi.
Da Khan al-Khalili andiamo a piedi verso la Cittadella (35 EGP) molto carina soprattutto per il panorama della città vista da questa altura.

La solita contrattazione del taxi (15 EGP)ci riporta all’albergo non prima di una cena da GAD a base di pollo arrosto (40 EGP in due).

Alla sera in centro andiamo a bere un tè in un tipico caffè egiziano (Al-Andalus) e una birra nel bar dell’albergo Windsor famoso per essere stato il set di un film e da noi apprezzato per il suo stile coloniale, infatti prima di essere un albergo era un circolo ufficiale britannico all’epoca della
dominazione di quel paese.

La seconda puntata del viaggio in Egitto sarà online martedì prossimo. Non mancate.

\"il vale\"

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