Il ritmo di Harlem – Colson Whitehead



Colson Whitehead
Il ritmo di Harlem
Mondadori
Compralo su Compralo su Amazon

Era quasi fine settembre quando mi sono ritrovato tra le mani l’ultimo libro di Colson Whitehead, Il ritmo di Harlem, edito da Mondadori. 

Non sono stati giorni facili quelli, braccato com’ero dai vigili urbani di Latronico per un eccesso di velocità che mi sarebbe costato 250 euro e da tale Renato Brunetta, Ministro della Repubblica Italiana, deciso a tagliare di netto la testa al primo dipendente pubblico che avesse avuto l’ardire di pronunciare in pubblico la frase lo smartworking è una figata

Nonostante tutto ero felice come una Pasqua e il merito era tutto suo, di Colson e di questa sua nuova storia coinvolgente e sfrenata come un after hours be bop trascorso al Monroe’s o al Minton’s in New York City!

Siamo ad Harlem, gli anni ’60 sono alle porte e Ray Carney è certo che la sua abilità nel vendere mobili lo trasformerà in uno stimato uomo d’affari, spalancandogli le porte della borghesia nera. Certo, non sono tempi facili, la corruzione dilaga, la contiguità tra lecito e illecito è all’ordine del giorno e travalica i confini del colore della pelle. Lo sa bene Ray, la polizia ha sparato a suo padre mentre rubava dello sciroppo dallo scaffale di una farmacia e anche nel suo negozio transitano spesso oggetti di dubbia provenienza. Suo cugino Freddie gli propone di partecipare ad un colpo al Hotel Theresa, si tratta solo di tenere al sicuro i gioielli per un po’…

…La vita ti insegnava che non dovevi per forza vivere come ti avevano insegnato a vivere. Venivi da un posto, ma la cosa più importante era dove decidevi di andare…

Riverside Drive, è lì che Ray è diretto, con Elisabeth e i ragazzi, in un appartamento che abbia la giusta luce per illuminare il loro futuro. Il problema è come arrivarci, potrà essere anche un disonesto ma non è certamente un delinquente, di sicuro è una persona intelligente e sa che non sono le bustarelle a mandare avanti la città ma i rancori e le vendette. 

Il ritmo di Harlem è suddiviso in tre sezioni, ognuna delle quali si svolge in un anno chiave del movimento per i diritti civili, 1959, 1961 e 1964 e pone l’accento sulla percezione del concetto di capitalismo che spesso porta a confondere la costruzione della ricchezza con la realizzazione della libertà, puntando più sulla ricerca del successo personale rispetto a quello collettivo, argomento questo che rende l’ultima creatura di Colson Whitehead, vincitore di due premi Pulitzer nell’ultimo lustro, estremamente attuale e interessante.

Ah, dimenticavo, se siete in auto dalle parti di Latronico, procedete a passo d’uomo, mi raccomando….

Antonio Amoruso

Antonio Amoruso

Potrebbero interessarti anche...