Patrizia Debicke van der Noot , grande scrittrice di gialli storici, con “Il ritratto scomparso” ci regala un thriller ambientato nei luoghi che lei ben conosce, Belgio, Lussemburgo, tra panorami mozzafiato e residenze storiche. Quegli stessi luoghi però hanno ospitato uno dei casi di cronaca più tremendi degli ultimi anni:. quello di Marc Dutroux, il mostro di Marcinelle, che sequestrava e uccideva bambine, bambine come le piccole vittime del “Il ritratto scomparso”
Una festa di compleanno finisce in dramma: una bimba sequestrata e la sorella uccisa a bastonate. Un crimine rimasto impunito, la piccola sopravvissuta,Yacinthe, era bendata e non ricorda nulla, ma la serie di sparizioni di bambine non si è mai interrotta.
A cadenza regolare, ogni cinque anni, nello stesso giorno un’altra bambina del tutto simile alla prima vittima, scompare.
Adrienne Lecrouet, stimata pittrice e ritrattista, era presente alla festa e, per un macabro gioco del destino, si ritrova a distanza di anni ancora molto vicina al male.
A fare da sfondo a questa dura storia un paesaggio da favola, tra boschi e residenze di lusso, un mondo che sembrerebbe essere anni luce dal male, e invece…
Patrizia Debicke, narra con garbo, soffermandosi molto sulla storia dei personaggi e sui loro sentimenti, descrivendone gli ambienti e le dinamiche famigliari,un’affascinante storia nella storia. Ma il male è sempre lì, pronto a esplodere, si aggira nei boschi, si nasconde nel buio, ed è pronto a colpire ancora.
Un feroce assassino, un macabro rituale, un ritratto scomparso e luoghi da sogno: questi gli ingredienti de “Il ritratto scomparso“: un libro da scoprire e un mistero da risolvere
Il ritratto scomparso
Cristina Aicardi