Il segugio – Tana French



Tana French
Il segugio
Einaudi
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Cal, un tempo poliziotto a Chicago, ormai disilluso e in crisi con l’ex moglie, sceglie la pensione e un isolato villaggio irlandese per trovare rifugio dalla propria inquietudine esistenziale e dal disgusto per un lavoro in cui un tempo credeva. Ma anche nella landa sperduta dove ha comprato una casa fatiscente che ristruttura giorno per giorno si trova a fare i conti con un caso misterioso: Brendan, un ragazzo del posto, intelligente ma turbolento e con una famiglia disastrata alle spalle, scompare senza preavviso e un membro della sua famiglia chiede a Cal con insistenza di tornare a fare il segugio e di ritrovarlo.

Comincia così l’ultimo romanzo di Tana French, autrice irlandese di fama internazionale, in grado di superare in ogni suo libro i confini del genere per offrire un’opera di valore letterario. Anche Il segugio è molto più di un thriller su un personaggio scomparso: è un viaggio in una natura aspra, fascinosa per chi viene da fuori,  ma dura e faticosa per chi la abita; è un viaggio nell’animo umano, con un eroe in cerca di una terra migliore, di pace e libertà, che si trova invece a dover fare i conti con i propri limiti e le proprie debolezze. La French smonta il mito del ritorno alla natura, oggi così in voga, mostrandoci come una geografia ostile renda gli uomini aspri, cinici, a volte disperati. Il conflitto città-campagna viene descritto in tutta la sua complessità, oltre i facili luoghi comuni: se Cal può godersi le notti inondate di stelle, un’aria che pare purificare anche l’anima oltre ai polmoni, deve però fare i conti anche con l’ignoranza, il pregiudizio e la grettezza, ancor più acuiti dalla scarsità delle risorse economiche e da un benessere che appartiene alla città, non certo ai villaggi sparsi nella campagna. 

La French ha delineato con l’ex – poliziotto Cal una figura di grande intensità, un moderno e contradditorio eroe a cui è facile affezionarsi, un uomo che crede profondamente nei valori pur non essendo in grado di spiegarli, ma che cerca invece di viverli. Il rapporto che costruisce con l’adolescente Trey è profondo e commovente, la scrivania che ristrutturano insieme diventa il simbolo della possibilità degli uomini di costruire rapporti di affetto e amicizia con la pazienza, la tenacia, l’umiltà di ricominciare ogni volta dall’inizio. Anche gli altri personaggi che ruotano intorno al protagonista sono rappresentati con efficacia realistica e potente introspezione psicologica, dal vecchio Mart, ‘filosofo’ ambiguo e difensore di un mondo quasi pionieristico ed estraneo al progresso, a Lena, che rimanda anche nel nome alla generosità e all’anticonformismo della Maddalena evangelica. Un libro, dunque, in cui ogni pagina offre uno spunto per una riflessione su noi stessi e sul mondo.

Donatella Brusati

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