Ho appena finito questo romanzo e sto ancora cercando di elaborare la sorpresa destata dal fatto che questo gioiello non sia tra i più popolari horror pubblicati in Italia. Originariamente pubblicato nel 1971, all’epoca fu un enorme best seller ed a detta di molti esperti del genere, insieme ad altri romanzi come Rosemary’s Baby e L’esorcista, siano stati alcuni dei primi a dare il via all’immensa popolarità dei romanzi horror negli anni ’70. Di fatto questo romanzo è invecchiato abbastanza bene e non sembra annacquato in termini di orrore rispetto agli standard moderni. Niles e Holland sono gemelli identici di tredici anni; nati ai lati opposti della mezzanotte proprio mentre Pesci si trasforma in Ariete, i due ragazzi non potrebbero essere più diversi nonostante siano l’immagine sputata l’uno dell’altro. Niles Perry, è un tredicenne ben educato e conscio che il fratello gemello Holland possiede una vena sadica e una propensione a causare incidenti mortali. Niles ama, teme ed è in grande soggezione nei confronti del suo enigmatico fratello, ma quello che appare non è sempre corrispondente alla realtà in questo romanzo horror, psicologico ed a tratti gotico, di Thomas Tryon. Durante la narrazione c’è la percezione costante che si arriverà ad una svolta importante della storia, il lettore capisce che qualcosa succederà in termini di accadimenti o rivelazioni. La prosa è piacevole e suggestiva, il che non è particolarmente tipico del genere horror. Il romanzo è davvero un mix ben riuscito: c’è un misterioso, inquietante e raccapricciante omicidio, una riflessione sui giorni passati, una storia di formazione sullo sfondo rappresentato da una famiglia che sta attraversando un intenso dolore e grosse difficoltà. È anche una riflessione molto profonda sulle relazioni e su come a volte l’amore che provi per un altro possa fare più male che bene. Non posso che raccomandare questo libro, con la sua suggestiva ambientazione nei mesi più caldi dell’anno, durante un periodo storico che precede l’arrivo dell’aria condizionata nelle case americane, quando i ragazzi giocavano ancora nei fienili e gli adulti si sedevano sotto i loro portici, sventolandosi e bevendo birra per combattere il caldo. Questa è una lettura obbligata per tutti gli amanti dell’orrore, è davvero solo un bel libro, punto.
L’altro – Thomas Tryon
Gianluca Iaccarino