Le lacrime del commissario – Sergio Cova.



Sergio Cova
Le lacrime del commissario
Morellini Editore
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Le lacrime del commissario. Un giallo sul lago Maggiore 
Il commissario Scalabrin non ha, come unico dolore, la grave distorsione alla caviglia che lo costringe a zampettare sulle stampelle. Le lacrime accompagnano un’indagine che si svolge a Samagno – nome di fantasia – un paese sul Lago Maggiore.
Caterina Sala, giovane cronista, viene ritrovata cadavere nella sua auto: ma c’è di più. A Caterina il commissario è sempre piaciuto molto, pur non essendo ricambiata. La perquisizione della sua abitazione porta a conoscere aspetti e particolari che non riguardano solo la sua attività giornalistica.
Le indagini entrano anche, necessariamente, nella sua vita privata e Scalabrin comprende di non averla mai conosciuta davvero.
Dietro all’attività giornalistica c’era una giovane entusiasta, appassionata, che cercava la verità. Le ultime sue inchieste giornalistiche sono relative alla costruzione di una Casa di Riposo ed alle strane operazioni che si svolgono in una clinica veterinaria.
Inevitabilmente le indagini partono da qui ma quando un’altra ragazza, che aveva appuntamento con la vittima, sparisce misteriosamente le indagini subiscono una svolta inaspettata per il lettore e per il commissario.
I due eventi non sono certo scollegati tra loro e lo sfondo è inimmaginabile; resta il pianto consolatorio del commissario.
Sostenuto da uno stile fluido, il racconto di Sergio Cova lascia alla fine una grande sensazione di intimità coi personaggi.
E’ interessante come riusciamo a conoscerli senza lunghe descrizioni;  si rivelano a noi attraverso i dialoghi e i comportamenti, attraverso le loro manìe.
E continuiamo a conoscere anche il commissario Scalabrin: soprattutto nel dolore in cui questa vicenda, tristemente, lo porta.

Marinella Giuni

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