L’ultima cosa che mi ha detto – Laura Dave



Laura Dave
L’ultima cosa che mi ha detto
Piemme
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Il thriller psicologico caso editoriale del New York Times, per oltre sei mesi stabile ai vertici della classifica, è stato pubblicato in Italia da Piemme e tratta di uno degli incubi più frequenti di una moglie, ovvero la scoperta che il proprio marito sia altro da quel che ha sempre fatto credere. 

E se la persona che più ami al mondo non fosse mai esistita?, si legge stampigliato sulla copertina, a incombere come un monito.

L’ultima cosa che mi ha detto della newyorkese Laura Dave, un romanzo che ha venduto più di un milione di copie in patria, narra la storia della quarantenne Hannah Hall. Quest’ultima si è trasferita da poco più di un anno da New York, dove lavorava il legno col tornio come le aveva insegnato il nonno che l’ha cresciuta, in una casa galleggiante a Sausalito, nei pressi della baia di san Francisco. E lo ha fatto esclusivamente per amore. Precisamente, per sposare Owen Michaels e raggiungerlo in quell’abitazione tipica della zona, dove l’uomo risiedeva da anni con la figlia sedicenne Bailey.

Quell’adolescente dai capelli porpora, a ben dire, ha sempre dato del filo da torcere ad Hannah. Così come fanno le “principesse” figlie di papà, abituate ad avere il genitore solo per sé. La mamma di Bailey è infatti mancata quando lei era piccola e in proposito non vi sono che vaghi ricordi.

Un giorno Owen si reca al lavoro, ma non fa più ritorno. E Hannah riceve un biglietto, che lui le fa appositamente recapitare, con un’unica scritta: Proteggila. La donna comprende subito che il marito si riferisce alla figlia, sebbene sia rimasta da sola con lei e in principio si senta totalmente smarrita.

Ma ecco che il capo dell’azienda di software dove Owen lavora viene arrestato. L’FBI bussa anche alla porta di Hannah, aggravando la situazione, per cercare di rintracciare quel marito e padre di famiglia che si è dato alla macchia. Anche Hannah intende svolgere le sue personali indagini, chiedendo a un ex fidanzato avvocato di fare delle ricerche su Owen, cosicché la sola cosa che emerge è che lui non sia mai esistito. Almeno, non con quel nome.

La donna deve così fare appello ai ricordi della loro breve vita insieme, per cercare di capire se vi sia un punto fermo da cui partire. Urge svelare la vera identità di Owen, al fine di comprendere cosa gli sia accaduto.

Hannah e Bailey, contro ogni previsione, si troveranno fianco a fianco nella rocambolesca impresa di dare un nome e un passato all’uomo che entrambe amano di più nella vita. E, al tempo stesso, per garantire a loro stesse un futuro.

Di cosa aveva così tanta paura Owen? Da chi o da che cosa Hannah deve proteggere Bailey?

L’ultima cosa che mi ha detto è un thriller incalzante, dall’evidente struttura cinematografica. E infatti, da questo romanzo sarà tratta una serie TV prodotta da Reese Whiterspoon e interpretata da Jennifer Garner. E mentre il lettore s’immerge nel limbo, dato da quella cortina di nebbia che porta sempre il non sapere, lieto di non dovere mai passare simili guai, le scene scorrono in modo piacevole. Consigliato a chi si chiede: cosa si arriva a fare per amore? O per vigliaccheria, a voi decidere. Dato che il confine è labile.

Cristina Biolcati

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