Non guardare indietro – Jessica Barry

Dopo Caduta libera, da me recensito su queste pagine lo scorso anno, arriva ora in Italia Non guardare indietro, l’ultimo romanzo di Jessica Barry, scrittrice americana trapiantata a Londra con marito e gatti.
In Non guardare indietro Barry ci porta nel vasto e solitario deserto tra il Texas e il Nuovo Messico dove, a notte fonda sulle ampie e minacciose autostrade tipiche degli Stati Uniti, due donne stanno viaggiando su una vecchia jeep per raggiungere Albuquerque.
La guidatrice e proprietaria della jeep, Cait, proviene da Austin in Texas ed è una cameriera con il desiderio di diventare scrittrice, la seconda, Rebecca, è salita in auto a Lubbock a mezzanotte ed è la moglie di un uomo politico in corsa per la carica di senatore.
Che ci fanno in auto insieme nel mezzo della notte due donne così diverse e che non si conoscono? La suspense e le domande si fanno subito strada nella mente del lettore costringendolo a divorare le pagine per trovare risposta ai suoi quesiti.
Risposte che l’autrice centellina a poco a poco con dei flash back ad avvenimenti precedenti, ma importanti per capire ciò che sta avvenendo al momento e con alcuni capitoli in cui il punto di vista si sposta da uno all’altro dei personaggi coinvolti nella vicenda.
Non svelerò perché Cait e Rebecca stiano andando a Albuquerque insieme, credo che al lettore piacerà fare delle congetture durante la lettura così come ho provato a fare io con una certa soddisfazione dal momento che ho indovinato! 
Tuttavia non posso non anticipare che, sebbene all’inizio ci si chieda se questo sia davvero un giallo, ben presto il romanzo assume tutte le caratteristiche del thriller dal momento che le due donne sono seguite sull’autostrada deserta da un pick-up il cui guidatore svelerà dopo poche centinaia di chilometri le sue intenzioni omicide.
La tensione di un inseguimento nel deserto del New Mexico è davvero alta e avvincente per il lettore anche perché la sorte delle due protagoniste appare veramente in bilico, complice anche il prologo breve, ma sibillino.
Non dirò di più sulla trama, ma mi corre l’obbligo di sottolineare come Non guardare indietro riesca anche a focalizzarsi sulla questione femminile, sulle problematiche del rapporto uomo-donna in relazione al sesso, al matrimonio, all’avere dei figli.