A cura di Paolo Roversi.
È il commissario Ricciardi ad accoglierci nell’introduzione a questa antologia. E’ lui che, rivolgendosi all’autore addormentato, ci parla di come i personaggi esistano davvero nel mondo delle storie e di come l’autore sia quasi solo un tramite, una specie di medium capace di mettere in contatto questi due universi paralleli e di trasportarli nella realtà dei libri. I personaggi esistono, a patto di trovare dentro di sé la capacità di vederli e ascoltarli. E nell’universo del bellissimo racconto di Sandrone Dazieri ritroviamo il genio dell’indimenticabile Andrea G. Pinketts e del suo protagonista Lazzaro Sant’Andrea. Un racconto, quello scritto da Dazieri, che è un omaggio al senso della frase, all’abilità di giocoliere delle parole e alla vis ironica e beffarda del grande scrittore milanese. Ma non solo. Dazieri, pur nel divertimento del racconto, non manca di un momento di profonda malinconia dove si immagina un giorno di poter tornare a raccontare e ascoltare le storie di altri due grandi scrittori milanesi, scomparsi solo dal mondo dei vivi, non da quello della letteratura: Sergio Alan D. Altieri e Stefano di Marino. E Pinketts torna anche alla fine del libro nelle parole dell’amico fraterno Andrea Carlo Cappi che sottolinea come egli stesso fu abile nell’essere persona e anche personaggio. Sempre a Milano ritroviamo poi Enrico Radeschi, il giornalista hacker di Paolo Roversi che nel primo giorno di lockdown si ritrova un cadavere direttamente nell’androne di casa. Facendo di necessità , distanziamento e reclusione, virtù, anche questa volta riuscirà a risolvere il mistero. E sempre a Milano lavora Lorenzo Ligas, l’avvocato creato da Gianluca Ferraris, alle prese con un patrocinio gratuito per un caso di furto che rivelerà bravura, debolezze, vizi e virtù di questo personaggio con problemi di alcool, un po’ autistico, bravo e capace ma anche un po’ incasinato. Con una visione particolare della giustizia.
Lasciata Milano si passa a Colico, sul lago di Como, dove Iole e Libera, le Miss Marple del Giambellino di Rosa Teruzzi sono in vacanza. Ma se Libera vorrebbe concentrarsi in tranquillità sulla ristrutturazione di un rudere, l’irruente Iole è di tutt’altro avviso e quindi le due si mettono alla ricerca di una donna scomparsa e di favole…
A Torino, invece, Zara Bosdaves di Enrico Pandiani si muove nel mondo notturno dei senzatetto alla ricerca di una ragazza nigeriana scomparsa. A Bologna, Nina Mastrantonio, la marescialla di Daniela Grandi, è impegnata in una corsa contro il tempo per chiudere due casi di omicidio prima dell’inizio del lockdown. Il capitano di Nittis, protagonista del racconto di Paolo Regina, gira per Ferrara alla ricerca della sua bici scomparsa e, ovviamente, scoprirà molte altre cose. Situazione ingarbugliata anche a Genova, dove il vice questore aggiunto Paolo Nigra di Ronco e Paolacci si ritrova tra i piedi il cugino del questore che è stato minacciato di morte durante una seduta spiritica.
Un salto indietro nel tempo nella bella storia di Leonardo Gori che ci porta nella Firenze di Collodi e lì indaga sulla morte di un ragazzino ripescato nell’Arno dove è ritrovato anche un burattino di legno. C’entra in qualche modo il passato anche nel racconto di Valerio Varesi con il commissario Soneri alle prese con una lettera che lo aiuta a fare luce su un vecchio caso che coinvolgeva la massoneria.
Romano De Marco racconta l’indagine di Laura Damiani che deve risolvere il mistero di un cadavere ritrovato sulla spiaggia di Pescara dopo la festa di fine estate. A chiudere, il racconto di Luca Crovi con Sherlock Holmes impegnato a diventare il più sciocco investigatore del mondo con l’aiuto di Moriarty.
Una bella raccolta di racconti con dodici protagonisti fra i più amati del mondo letterario, un’antologia nata con lo scopo di aiutare la Croce Rossa Italiana, cui saranno devoluti tutti i proventi, e anche un omaggio a Andrea G. Pinketts, una delle voci più originali e innovative del panorama noir italiano.
Fate e fatevi del bene. Compratelo.
