Se niente importa

Dopo Ogni cosa è illuminata e Molto forte, incredibilmente vicino, colui che è stato definito la giovane promessa della letteratura statunitense prima, e uno dei più talentuosi narratori contemporanei poi, questa volta si cimenta con unopera complessa, per certi versi rischiosa, sospesa tra il pamphlet e il reportage, tra il romanzo autobiografico e il saggio storico.
Utilizzando il registro della non-fiction, affronta il tema gravoso e più che mai attuale del trionfo della logica produttiva su ciò che potrebbe essere definito, anche alla luce del libro, il comportamento etico.
Se niente importa è il risultato di tre anni di ricerca che ha consegnato nelle mani dei lettori non tanto, a dispetto del titolo, un manifesto del vegetarismo, quanto una spietata denuncia agli orrori degli allevamenti intensivi corredata da una puntuale raccolta di statistiche, documenti, citazioni e testimonianze, intrecciate al personalissimo punto di vista dellautore.
Foer analizza le conseguenze insite nellatto di cibarsi di carne, (La mia domanda è: ti interessa o no sapere cosa significa mangiare gli animali"?) esplorando, rispetto a questo, ogni possibile orizzonte dazione - ci sono pure gli onnivori selettivi, i carnivori etici e gli allevatori vegetariani, lo sapevate? - considerando, al contempo, le ragioni di tante posizioni opposte.
Il risultato è un libro che si legge dun fiato, poco convincente solo quando tra le righe spuntano i sentimentalismi, forse inevitabili, dal momento che si parla spesso di sofferenza, gioia e crudeltà, ma interessante e ben documentato. La scrittura, seppur scorrevole, e la struttura dellopera, che affianca in rapida successione le interviste alla raccolta dei dati, i racconti sul cibo alle tavole visive, passano in secondo piano rispetto al contenuto.
Lo spunto è autobiografico e linchiesta comincia da una riflessione sullalimentazione (perché nutrire mio figlio non è come nutrire me stesso: è più importante), snodandosi in seguito su più livelli. I personaggi di questa storia non sono solo gli animali, che hanno pagato caro il nostro desiderio di avere tutto, in qualunque momento, a un prezzo irrisorio, ma anche vegetariani, vegani e militanti animalisti, allevatori e industrie zootecnica, alimentare, farmaceutica che chiamano a loro volta in causa questioni riguardanti la salute pubblica, i diritti dei lavoratori, lecologia, la globalizzazione.
Ma è lindividuo, inteso come soggetto capace di modificare landamento degli avvenimenti, lunico vero protagonista. Il finale è prevedibile, ma aperto, perché lascia ancora questo protagonista libero di chedersi: tutto questo importa?
Se niente importa- jonathan safran foer - guanda
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