Tutto brucia – Juan Gómez-Jurado



Juan Gómez-Jurado
Tutto brucia
Fazi
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Il 27 febbraio 2024 è tornato in libreria Juan Gómez-Jurado, l’autore di thriller spagnolo più venduto di sempre. Tutto brucia apre il capitolo di una nuova trilogia, ed è stato pubblicato da Fazi Editore, con traduzione di Elisa Tramontin.

Per meglio comprendere quale sia stata sino ad ora la prolifica e fortunata produzione letteraria dell’autore, classe 1977, si possono citare le sue stesse parole, inserite nella Nota in calce al romanzo. “Questo libro appartiene allo stesso universo – chiamiamolo “Universo Regina Rossa”, in mancanza di un nome migliore – in cui rientrano Il paziente, Cicatrice, Regina Rossa, Lupa Nera e Re Bianco. In quest’ultimo troverai altri dettagli sulla morte di Jaume, il marito di Aura Reyes, e su come qualcuno di molto speciale abbia salvato la vita di Aura, innescando gli avvenimenti che hai appena letto.” Tutti i libri sono quindi autoconclusivi: si può iniziare a leggere Juan Gómez-Jurado in qualunque momento, indipendentemente che lo si conosca già o meno.

Tutto brucia è una storia dominata dall’azione, mossa da uno dei sentimenti più atavici, ovvero la vendetta. Si mira a ribellarsi da un sistema corrotto e tremendamente ingiusto, con una frase significativa: “Sono sempre gli stessi a vincere. È ora di cambiare le regole.”

Sebbene la trama sia affollata di personaggi, questo è un romanzo al femminile, dove le protagoniste sono tre donne che hanno perso tutto e uniscono le loro competenze al fine di prendersi una bella rivincita. Donne che sono solidali con altre donne, senza rivalità o invidia, una cosa alquanto rara oggigiorno!

Se c’è una mente, è senza dubbio Aura Reyes, che fino a poco tempo prima era una dirigente di successo, con una bella casa e una famiglia invidiabile. Le hanno ucciso il marito e lei stessa è rimasta ferita nell’agguato teso da ignoti nella loro abitazione. Oltre a ritrovarsi sola a crescere le loro gemelle, attende una pena detentiva per frode, perché qualcuno l’ha nel frattempo evidentemente incastrata. È proprio in prigione che conosce Mari Paz Celeiro, quella che si può definire il braccio. Una gallega (altro nome per il dialetto galiziano) molto tosta, che era arruolata nel corpo dei legionari e non teme combattimenti né peripezie di sorta. Da un po’ è caduta in disgrazia e si è ridotta a vivere in macchina, non disdegnando di farsi qualche bevuta di troppo per dimenticare. Al duo si unisce presto una terza compagna, Sere Quijano, l’hacker così utile per l’attuazione del piano, col vizio di lanciare ossessivamente i dadi quando deve prendere una decisione. Tipo una strega “sgallettata” che ricorre a un tocco di magia. Tre donne disperate che escogitano un piano per sottrarsi alla sorte e prendersi quel che spetta loro, diventano pericolose, perché molto determinate.

Il piano vero e proprio è sconclusionato, poche sono le possibilità di successo. Eppure loro osano, ci provano. Nonostante sappiano di avere a che fare con un sistema corrotto e ben consolidato, che le vuole fuori dai giochi e potrebbe anche rivelarsi fatale per la loro stessa vita. Vanno avanti imperterrite senza timore di fallire, inventandosi modi rocamboleschi per introdursi là dove regna il potere, il denaro e tutto ciò che conta. Dalla loro, possono far leva soltanto sulla fedeltà reciproca, in nome di quella profonda amicizia che è nata. Aura, Mari Paz e Sere, unite per un disegno impossibile, che se dovesse andare in porto, cambierebbe per sempre la loro miserabile vita. Juan Gómez-Jurado crea un genere, con contaminazioni che traggono linfa dalla spy story e dall’hard boiled. Per questo Tutto brucia è consigliato a quei lettori che amano una scrittura prettamente cinematografica, scarna, basata sulla pura azione e che non si perde in convenevoli. Con l’illusione che si possa cambiare qualcosa tramite il coraggio, affinché non siano sempre i  prepotenti a vincere.

Cristina Biolcati

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