I Misteri di Milano con il Commissario De Vincenzi di Luca Crovi



Luca Crovi
I Misteri di Milano con il Commissario De Vincenzi di Luca Crovi
Rizzoli
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Tre racconti su I Misteri di Milano con il Commissario De Vincenzi di Luca Crovi
Come gustoso assaggio del suo L’ombra del campione in uscita domani, Luca Crovi ha  pubblicato sul Giornale tre gustosi raccontini vintage che fanno egregiamente da antipasto alle nuove avventure di colui che i “Malnatt de la ligera” avevano soprannominato il poeta del crimine”, registrato all’anagrafe come Carlo De Vincenzi, di professione commissario, indimenticabile protagonista ed eroe dei romanzi gialli del grande Augusto De Angelis e al quale Crovi ha deciso di regalare un nuova vita.
Nel primo racconto intitolato El Negher del Bottonut, soprannome dato a tale Attilio Mari perché trattava i suoi affari vendendo cocaina tra il Vicolo delle Quaglie e via Bottonuto. Una zona, il Bottonuto, dove nel 1922 agivano indisturbati i malnatt della ligéra fra bische caldestine e bordelli. Un territorio ideale proprio per le malavitose attività del Negher che aveva imparato fin da bambino a sopravvivere in quel quartiere umido e maleodorante che si estendeva dietro Palazzo Reale a pochi metri da piazza Duomo e che si allargava lungo le vie Rastrelli, San Giovanni in Conca, Paolo da Cannobbio e Visconti. Ma il naso fino e la memoria di De Vincenzi gli permetteranno di scoprire l’assassino in un caso di regolamento di conti tra concorrenti e di sconsigliare assolutamente, se non si è sicuri della provenienza, di bere il Vino Tonico Mariani….
Per il secondo racconto sui Misteri di Milano che s’intitola Un pescecane all’Arena, bisogna tener presente che: “A partire dal 1807 l’Arena Civica di Milano ha ospitato tantissimi giochi e spettacoli sull’acqua. Spesso i gondolieri veneziani si trovarono a gareggiare con barcaioli comaschi e milanesi. Nel 1830 una balena vera venne portata nel bacino acqueo della struttura sportiva e il 1863 fu l’anno degli spettacoli di pirati e corsari con tanto di abbordaggi e cannoneggiamenti. L’Acquario Civico di Milano è ancora oggi il terzo acquario più vecchio d’Europa. I sandoli a sbatole fin dalla fine dell’Ottocento venivano affittati ai turisti sul Canal Grande dai fitabatele veneziani.” E proprio quella serata di luglio, che compare nel racconto del  “La Laguna a Milano”, la si può vedere tutt’oggi sul manifesto dell’evento, dipinto da Leopoldo Metlicovitz. Comunque il commissario De Vincenzi dovette arrabattarsi non poco per scoprire cosa mai fosse o nascondesse il terribile pescecane accusato dal bambino della vittima di aver azzannato la madre, facendola cadere il acqua e morire annegata.
Per il terzo racconto, più storico che misterioso, e che invece introduce l’amichevole rapporto tra il commissario De Vincenzi e Peppino Meazza, fulcro narrativo di L’ombra del Campione, si passa alla stadio di via Goldoni dove, durante la partita Genoa Ambrosiana del 15 giugno 1930, De Vincenzi figura testimone del crollo delle gradinate di legno, spezzate dalla corrosione. Bilancio finale 134 feriti e 31 ricoveri in ospedale. La presenza in stadio delle forze dell’ordine, che presero  subito in mano la situazione, evitò guai peggiori e chiarì presto che non c’era stato sabotaggio. La partita giocata lo stesso un’ora dopo, si chiuse con un pareggio. Peppino Meazza, che militava nell’Ambrosiana e che aveva invitato il commissario e i suoi uomini segnò ben tre goal. Ma nei mesi successivi diversi feriti nel crollo fecero causa all’Ambrosiana e, secondo quanto riporta testualmente Luca Crovi: – “L’Ambrosiana era coperta da assicurazione sull’impianto ma le cause intentate per danni dalle persone rimaste contuse nell’incidente portarono a un vero e proprio crack finanziario della società. La situazione risultò a rischio sino all’inizio del campionato del 1931-1932 e il presidente dell’Ambrosiana Oreste Simonotti dopo avere chiesto l’intervento della F.I.G.C. fu comunque costretto a dare le dimissioni.”
Se l’antipasto vi ha stuzzicato passate ad assaggiare da domani il piatto forte: L’ombra del Campione, Luca Crovi, Nero Rizzoli

Patrizia Debicke

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