“Quando ricevette la lettera, Daniel all’inizio pensò che arrivasse dall’inferno“, ma non aveva immaginato quanto sarebbe stato reale l’equivoco.
Daniel, interprete presso il Parlamento Europeo a Bruxelles e Strasburgo, in un momento di crisi si era reso conto che la sua vita era vuota e priva di senso, vissuta sempre nei panni di un altro, o in mondi fittizi lontani dal reale
“Dare espressione con la sua voce ai pensieri e al punto di vista di un’altra persona, spesso in contrasto con i suoi, lo stimolava in uno strano modo eccitante…In quelle situazioni si sentiva un po’ come un burattino in cui qualcuno aveva infilato la mano. Sembrava che l’anima venisse soffiata fuori…Per un attimo vertiginoso sperimentava la sensazione di non essere nessuno.”
Suo fratello Max, affetto da psicopatia, lo invita a visitarlo mentre è ricoverato in una clinica di lusso in una splendida valle svizzera, Himmelstal, la valle del Paradiso. Fin da piccoli hanno manifestato un rapporto simbiotico, al punto che la pediatra aveva suggerito di separarli: due gemelli identici, omozigoti, con un carattere opposto. Max riesce a manipolare il fratello convincendolo a sostituirlo mentre lui scappa dalla valle per risolvere un problema finanziario. E così per Daniel comincia un incubo assurdo e pericoloso: si accorge ben presto che l’apparenza della clinica nasconde orrende realtà, che tutti sono controllati e condizionati, che gli abitanti della valle sembrano ancora più folli dei pazienti. Cosa nascondono i progetti dei medici e dei ricercatori che gestiscono la clinica?
Se è stato facile per Daniel sostituirsi al fratello, tutt’altro che facile sarà uscire da quella trappola mostruosa, astutamente pianificata.
Marie Hermanson costruisce un giallo ansiogeno sul tema del doppio, un’altalena tra la sanità mentale e la follia nel precipizio della psicopatia e dà vita a una galleria di personaggi mentalmente disturbati con competenza. Si legge velocemente, presi dal vortice di una storia intrigante che non lascia tregua: i colpi di scena sono sempre in agguato, pronti a stupire il lettore. La competenza con cui la scrittrice descrive la psicopatia rende il libro adatto a chi ama la psicologia, vestita abilmente con i colori del giallo più giallo.
