Una scrittrice di romanzi gialli č invitata a Parigi da una vecchia compagna di scuola, stella del circuito ippico, alla vigilia di un’importante competizione internazionale. Caso vuole che proprio la cavallerizza finisca per perdere la vita in un tragico incidente.
Debutto della modenese Lia Cipolletta, Ipotesi di omicidio č un giallo atipico: sfugge infatti, con cognizione di causa, alla tipica classificazione dei generi. E’ desueto, nel panorama narrativo italiano, un tentativo di questa fattura di costruire un giallo classico in un contesto sě urbano, ma soprattutto mitteleuropeo, con l’aristocrazia snob in prima linea.
L’intento dell’autrice č delineare un mondo a parte. A partire dallo sfondo parigino, elegantemente sottolineato da parole e frasi in francese, con cui si punzecchia la curiositŕ del lettore. Lia dimostra competenza nel parlare di luoghi e tematiche a lei care. Parigi prende vita su carta e si infiamma, in un evidente impeto di romanticismo, senza eccedere perň nelle atmosfere melense. E’ piuttosto questione di clima, di empatia, di charme. Con la capitale in sottofondo si entra in una fiaba (chiaroscurale) che riesce a essere, al tempo stesso, intrigante e fantasiosa.
Pubblica Giraldi, che in qualche frangente cerca di rovinare il lavoro sui particolari con una cura editoriale non impeccabile.
Ipotesi di omicidio
matteo di giulio
