La foresta assassina



Sara Blædel
La foresta assassina
Fazi
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Lungo il tragitto verso il centro, cercò d’immaginare come si sarebbe sentita quando fosse tornata in ufficio. A preoccuparla non era il lavoro, ma gli sguardi interrogativi dei colleghi, e soprattutto la loro compassione. Ovviamente tutti sapevano cos’era successo, ma lei non se la sentiva di parlarne. E poi c’era Eik. «Insieme si va, insieme si torna», le aveva detto, per convincerla a lasciarlo salire sull’ambulanza con lei. Ma Louise gli aveva detto di no, e si era chiusa in un guscio…
Pubblicato da Fazi Editore, La foresta assassina, riporta in Italia un’autrice che non ha bisogno di presentazioni: acclamata come la regina del crime danese, Sara Blædel ha saputo conquistare un pubblico vastissimo mentre anche le voci di illustri colleghi confermano l’indiscutibile talento della sua penna. Una scrittura tagliente, asciutta, dai toni cupi e densi anima le sue pagine e sa dar vita a intrecci scabrosi e inquietanti che hanno la consistenza pastosa dell’incubo. Il suo è lo sguardo lucido di chi sa entrare negli abissi più oscuri e controversi della psiche umana; uno sguardo che decifra e ricostruisce l’essenza di una realtà sfuggente in cui l’inferno si nasconde – insospettabile – tra le abbrutite pieghe di coscienze morali deboli e corrotte.
Sara Blædel torna insieme alla sua eroina più celebre e con lei si addentra all’interno di una storia in cui presente e passato si rincorrono, riaprendo vecchie ferite, incrinando certezze e incidendo nuove cicatrici. La foresta assassina – secondo episodio della Missing Persons Trilogy che a sua volta si inserisce nella più ampia serie che racconta le vicende di Louise Rick – dà vita a un viaggio nei suggestivi sentieri dei riti neopagani in cui mitologia, credenze popolari e superstizione si incontrano, vibrano ed esasperano le tendenze più bestiali di un’intera comunità. Un racconto complesso e avvincente che ha inizio in una notte importante; una notte in cui deve compiersi il passaggio dall’infanzia all’età adulta; una notte in cui al quindicenne Sune viene chiesto di pagare un prezzo troppo alto per entrare in un mondo di ombre e perdizione. Ma sottrarsi alla legge dei confratelli non dà scampo e le conseguenze saranno drammatiche.
Alla quercia sacra, il goði stava indossando nuovamente il manto. Sune vide gli uomini raccogliersi. Il fuoco si stava spegnendo, le fiamme vacillavano e permettevano alle ombre di penetrare nella radura. Tutti si disposero intorno al falò, il goði chiuse il cerchio e un oggetto passò di mano in mano. Era l’anello del giuramento. Sune sentì il gelo invadergli il petto quando si rese conto del motivo per cui lo cercavano: adesso che era adulto e aveva giurato con il suo sangue, era uno di loro. Si aspettavano che stesse insieme ai suoi confratelli, mentre chiudevano il cerchio e stringevano un patto di silenzio al quale nessuno avrebbe mai dovuto contravvenire.
Quella notte Sune sparirà nel nulla e a indagare su questo mistero viene chiamata Louise Rick, tornata al dipartimento di polizia dopo una lunga assenza. Hvalsø, teatro della scomparsa del ragazzo, è il suo paesino d’origine e in breve il coinvolgimento della tenace detective non sarà solo professionale: ben presto anche i suoi affetti più cari cadranno sotto la scure minacciosa del male e fantasmi mai sepolti torneranno a perseguitarla. È ora di scoprire quella verità che Le bambine dimenticate – libro che precede La foresta assassina – aveva suggerito ed è ora di concretizzare quei legami che, pazienti, hanno atteso di essere portati a compimento.
Non appena la guardia ebbe richiuso la porta, Louise batté un pugno contro il muro del corridoio e nel breve tragitto dalla sala interrogatori all’ufficio si sentì sopraffatta da una tale stanchezza, che per un istante temette che le gambe cedessero sotto il suo peso. Era furente, e al tempo stesso spossata, mentre firmava accanto all’orario che la guardia aveva segnato come termine dell’interrogatorio. Però provava anche un vago senso di trionfo: anche se non era riuscita a farlo parlare, aveva vinto il primo round. Forse non in modo granché elegante, ma l’aveva vinto.
Louise, affiancata da Eik Nordstrøm e dagli amici di sempre, non si sottrarrà ai suoi doveri, continuando a scavare e lottando contro il tempo per ritrovare se stessa e salvare la vita di chi ama di più.

Sara Blædel, nata nel 1964, dopo aver lavorato come cameriera ha iniziato la sua carriera nel mondo dell’editoria danese fino a fondare, nel 1993, la prima casa editrice interamente dedicata ai romanzi gialli e ai thriller americani, la “Sara B” edizioni. Nel 2007, nel 2009 e nel 2010 i lettori danesi l’hanno indicata come scrittrice più amata del Paese, è considerata la regina del crime danese. È la scrittrice più popolare della Danimarca. Il suo personaggio più celebre, Louise Rick, è finalmente in arrivo sugli schermi: Bron Studios ha acquisito i diritti tv per l’intera serie con la detective protagonista.

 

Mariella Barretta

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