Ci sono romanzi che oltre a raccontare una storia ne ripercorrono molte altre e fanno si che il lettore esca dal libro sazio, con la mente ed il cuore appagati.
È questo il caso del noir di Dennis Lehane.
La legge della notte è un libro che mi ha emozionato, nonostante le trame nere e spesso violente.
Siamo a Boston, nel Massachussets, negli anni 20 del novecento, Joe Coughlin è il terzo figlio di un capo di polizia del dipartimento locale, ha vent’anni, non più la madre ed i due fratelli maggiori persi nel mondo dietro le loro vite.
Il padre Tomas è per lui una figura importante ma Joe non ha interesse a seguire le sue orme, è un ragazzo scaltro e scanzonato, un po’ irriverente ma a quell’età spesso è normale.
Normale però non sarebbe finire a fare il gangster come lui purtroppo vi finirà .
Joe ha avuto la fortuna di studiare, privilegio che molti dei suoi colleghi non hanno avuto, lui però trascinato dai compagni di strada e da un istinto ribelle inizia a compiere qualche furtarello, poi un altro, finchè nel tentativo di compierne uno bello importante s’imbatte in Emma Gould, giovane e avvenente ragazza di cui s’innamora perdutamente.
Il fascino ed il carisma di Joe sono ricambiati da Emma, la loro storia d’amore e passione ha però un ostacolo, Emma infatti è la donna di Albert White, boss della malavita di Boston.
Inutile dire che Albert le proverà tutte pur di dissuadere Joe dal frequentare Emma; dopo varie minacce e ricatti i due giovani in un estremo tentativo cercheranno la fuga dopo una roboante rapina ma per loro sarà invece la fine, Joe ridotto in fin di vita sarà salvato dal padre e dalla sua squadra ma non potrà evitare il carcere, di Emma si perderanno invece le tracce ed i resti galleggianti di una donna sulle coste dell’Oceano la faranno credere morta.
Joe viene quindi recluso a Charlestown, una durissima prigione intorno Boston dove sono rinchiusi fra gli altri anche i due anarchici italiani Sacco e Vanzetti.
Il carcere pullula di delinquenti e malavitosi e per Joe i primi tempi sono durissimi, i consigli del padre servono a poco e Joe dopo qualche rocambolesca lotta in cui si salva per poco viene poi preso sotto la protezione del boss Maso Pescatore.
Da qui inizierà una nuova parabola per Joe Coughlin ma il primo prezzo da pagare sarà la perdita del padre che si rifiuterà di collaborare con la famiglia mafiosa dei Pescatore.
Uscito finalmente dal carcere Joe sarà indirizzato da Maso Pescatore a lavorare per lui, in tempo di proibizionismo spacciare liquori è infatti un lavoro molto ben remunerato e Joe Coughlin verrà trasferito in Florida, nella città di Tampa dove gestirà l’importazione di Rum da Cuba ed il suo smercio lungo tutta la costa orientale degli Stati Uniti.
A Tampa Joe Coughlin si arricchirà , si innamorerà della cubana Graciela che diventerà sua moglie e soprattutto diventerà un vero e proprio boss pure lui; un boss gentile e acculturato, amico della gente dalla pelle scura e soltanto un fuorilegge sosterrà sempre lui, non un gangster.
La famiglia Pescatore però con il tempo busserà insistentemente alle sue porte chiedendo fin troppa gratitudine, il vecchio nemico Albert White cercherà a sua volta di farlo fuori ed il fantasma di Emma Gould riapparirà , complicando non poco la vita a Joe.
La legge della notte di Dennis Lehane è un estratto storico su fatti realmente accaduti lungo la costa orientale americana durante i ruggenti anni venti e trenta del 1900, una storia cruda e sorda, un noir d’altri tempi dove la lotta di classe ed il distanziamento sociale erano ai massimi livelli.  Â
La legge della notte – Dennis Lehane
Gianmarco Andreuccetti