La ribelle



Valeria Montaldi
La ribelle
Rizzoli
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In La ribelle Valeria Montaldi costruisce un ampio romanzo corale dove fa muovere, come nel mulinare di una giostra, il suo cavallo bianco, la protagonista principale, Caterina da Colleaperto, giovane medichessa lombarda, figura forte, coraggiosa ma impulsiva fino a mettersi in gioco in ogni situazione, che precede orgogliosamente i suoi cavalli bigi: Frate Marcello, sant’uomo, priore della congregazione che regge l’ospitale della Colombetta, accoppiato a Francesco Aicardo, bravo e onesto barbiere chirurgo, e  Marco Raineri famoso sarto milanese, ma che cela legami pericolosi, disposto a farsi male pur di riuscire a elevare la sua città a capitale della moda, guadagnandosi un futuro di gloria. Il secondo giro di giostra consente all’autrice di far incontrare e conoscere Marco e Caterina a Parigi dove lei, grazie alle raccomandazioni del suo amante e maestro, il celebre e potente dottore italiano Rolando Lanfranchi, esercita l’arte medica all’Hotel Dieu. Ma Lanfranchi, oltre ad averle taciuto di essere sposato, è solo uno squallido arrivista e un vile. Per coprire se stesso, non esita a scaricare sulle spalle della giovane allieva un reato infamante di cui è stato accusato, la dissezione di un cadavere. Caterina deve lasciare la Francia, sparire… La sua fuga l’appaia al sarto, in un lungo viaggio verso Milano, che consente a Valeria Montaldi di far tornare, come comprimario stavolta, Mattew da Willingtham, il monaco inglese che ha smesso la tonaca, interprete incontrastato dei suoi romanzi precedenti, e di assegnargli, lungo la strada, la protezione di Caterina.  Ma, al loro arrivo a Milano, con un nuovo giro di giostra, fa incontrare a Mattew il priore della Colombetta e gli affida il compito di avviare i primi difficili passi della giovane donna  nella sua professione, portandola da Frate Marcello e da Francesco Aicardo… Marco Raineri aumenta la sua clientela lombarda… La giostra gira, gira e compare sulla scena, in veste di benefattrice dell’ospitale della Colombetta, anche la moglie di Rolando Lanfranchi… In un medievo spaventosamente attuale, ma la storia si ripete sempre implacabile, Valeria Montaldi ci regala una suggestiva ed efficace ricostruzione di ambiente e costume incentrandola sulla sua Caterina, la sua ribelle. Personaggio  interessante, singolare con la sua ombrosa introspezione, che dovrà imparare a guardarsi intorno, a riconoscere i suoi errori, a dimenticare e accettare finalmente di essere l’unica artefice del suo destino. E gli altri con lei…

patrizia debicke

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