Il traditore di Versailles



arnaud delalande
Il traditore di Versailles
nord
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Servendosi degli animali, La Fontaine scriveva favole atte a educare adulti e bambini; ispirandosi a esse, il Favolista lotta per riscrivere una pagina di storia.

Il cadavere della povera Rosette viene rinvenuto a Versailles, nella Galleria degli Specchi: sul corpo trucidato, giacciono la raccolta completa delle favole e un inquietante invito per il Marchese Pietro Viravolta di Lansalt.

“Dieci favole per il nostro diletto. Vuoi giocare con me?”

Il Duca d’Aiguillon convoca immediatamente Viravolta a corte. L’ex spia del Doge di Venezia, che, nel 1758, aveva lasciato La Serenissima per Il Segreto di Luigi XV, si ritrova doversi districare tra le trame di un intrigo che ha come palcoscenico una sfavillante Versailles ricca di corruzione, inquietudine e tradimenti.

Maggio 1774: Luigi XV muore di vaiolo. La monarchia vive un periodo di particolare fragilità. Luigi XVI sale al trono e con lui tutte le sue incertezze e la sua inesperienza. Le spie sono ovunque, alcuni agenti del Segreto sono stati uccisi, altri agiscono da latitanti e il loro capo è in esilio.

Il Favolista alimenta la sua scenografica scia di sangue fatta di rebus letterari e omicidi “in fabula”.

Viravolta, consapevole che ogni minimo dettaglio può racchiudere un importante significato, cerca di interpretare e seguire i messaggi che gli lascia il suo potenziale aguzzino.

L’Abate Jacques de Marsille è morto per mano dell’Orchidea Nera, il Favolista no.

Anche se Madame du Barry è stata allontanata, Versailles è preda dello spettro delle amanti del Re, i peccaminosi segreti di una nobiltà viziosa rischiano di essere svelati dall’acuto omicida e dalla sua pericolosa teatralità così drammatica e pensata da lasciare presagire che nella sua persona si nasconda qualcosa che possa fare davvero tremare il Regno di Francia.

Una commedia in quattro atti che rivela tutte le debolezze e i difetti di una reggia in balia di un assassino che non manca di mostrare tutto lo sdegno e il disprezzo che nutre per i sovrani di Francia.

Chi è in realtà il Favolista? Si tratta della pedina di un complotto politico tra due grandi potenze o di un essere umano che agisce per pura vendetta personale? Che cosa vuole dirci? E, soprattutto, sarà l’ultimo?

laura azzali

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